Nocera Inferiore: riapertura area archeologica piazza del Corso

Nocera Inferiore: riapertura area archeologica piazza del Corso

Il 3 giugno riapre il sito dove insistono i resti di una villa rustica, frequentata tra il II secolo a.C. e il V secolo d.C., oggi parzialmente obliterata dalla chiesa di San Matteo.
È in programma per il prossimo 3 giugno, dalle 19.00, l’evento di riapertura dell’area archeologica di piazza del Corso, con visite guidate e il concerto del Fabrizio Bosso trio, insieme a Lorenzo Tucci alla batteria e a Daniele Sorrentino al contrabasso.
Nel 1991, in seguito alla demolizione di alcuni edifici danneggiati dal terremoto del 1980, emersero diverse testimonianze archeologiche. L’Amministrazione Comunale si appresta a riaprire il sito dove insistono i resti di una villa rustica, frequentata tra il II secolo a.C. e il V secolo d.C., oggi parzialmente obliterata dalla chiesa di San Matteo, e due recinti funerari che si datano tra I e III secolo d.C.
«Dopo l’approvazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, sono state ritinteggiate le pareti, sono stati montati faretti a led e dei pannelli esplicativi che creano un vero e proprio percorso guidato per il visitatore. È stato progettato un gioco di luci per valorizzare i reperti e sono state installate anche casse acustiche per riprodurre i rumori e i suoni dell’epoca per caratterizzare e spettacolizzare l’esperienza di visita dei turisti» spiega Ferdinando Padovano, presidente della Commissione Consiliare Cultura.
All’evento sono previsti i saluti istituzionali del Sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio; Raffaella Bonaudo, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino; Luca Cerchiai, direttore DiSPaC Università di Salerno; Rosa Fiorillo, DiSPaC Università di Salerno.
«Ringrazio l’assessore Fortino e il consigliere Padovano per il grande lavoro svolto per riaprire uno dei siti archeologici più importanti di Nocera Inferiore, che insiste proprio nel cuore della città, con un evento che mette ancora in combinazione linguaggi diversi, come l’archeologia e l’arte con la musica» dichiara il Sindaco Paolo De Maio.