La gestione dei rifiuti solidi urbani è una delle grandi sfide contemporanee. Il suo enorme impatto sulla salute e sull’ambiente è spesso percepito solo in parte dalla cittadinanza, ma rappresenta un grande tema nell’agenda dei decisori. Nel convegno a Palazzo di Città, le strategie delineate dallo scienziato Raffaello Cossu e il confronto con le istituzioni e le realtà del territorio
Lunedì 29 maggio alle ore 17 si tiene a Salerno, presso il Palazzo di Città – Sala del Gonfalone, Rifiuti solidi urbani… quale futuro? convegno organizzato dalla Commissione Ambiente e Cultura del Comune di Salerno in collaborazione con Salerno Pulita S.p.a e l’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Salerno.
L’evento vede la partecipazione di uno dei massimi esperti mondiali di ingegneria sanitaria ambientale: Raffaello Cossu, professore emerito dell’Università di Padova.
Prendono inoltre parte al convegno, aperto a tutti e moderato dal giornalista Eduardo Scotti, Vincenzo Napoli – Sindaco di Salerno, Franco Alfieri – Presidente della Provincia di Salerno, Massimiliano Natella, Assessore alle politiche Ambientali, Giovanni Coscia – Presidente dell’Ente di Ambito per la Gestione del Ciclo Integrato dei Rifiuti Salerno, l’on. Franco Picarone, Presidente Commissione Bilancio Regione Campania e Arturo Iannelli – Presidente Commissione Ambiente e Cultura del Comune di Salerno.
Dopo la relazione del professor Cossu “Gestione sostenibile dei rifiuti solidi urbani: un’azione fondamentale per la tutela dell’ambiente e della salute” ci sarà una tavola rotonda che metterà a confronto Antonello Barretta – Direttore Generale Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti, Valutazioni e autorizzazioni ambientali, Vincenzo Bennet – Amministratore Unico Salerno Pulita e Massimo Federico – Presidente Nazionale Associazione Angela Serra per la Ricerca sul cancro.
A Fulvio Bonavitacola – Vicepresidente della Regione Campania Assessore all’Ambiente, il compito di concludere le relazioni, dando così il via alla discussione aperta ai relatori e alla cittadinanza.