Cava de’ Tirreni: IC “Giovanni XXIII”, grande successo per progetto “Il mondo che vorrei”

Il progetto “Il mondo che vorrei” nato da un’idea di Anna Ferrara, cooperante alla disabilità dell’osservatorio cittadino sulla condizione delle persone con disabilità di Cava de’ Tirreni e di Stefano Esposito, vicepresidente dell’associazione di promozione sociale Desiderio, è stato sposato con entusiasmo dalla Dirigente dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII di Cava, Mariarosaria Napoliello e ha visto la partecipazione degli alunni della scuola secondaria di primo grado, in particolare alle classi 1B, 1D e 1E.
Il progetto, presentato il 16 febbraio scorso presso il complesso monumentale di San Giovanni, alla presenza della presidente dell’osservatorio cittadino sulla condizione delle persone con disabilità Annamaria Sica, dell’assessora alla pubblica istruzione Lorena Iuliano, della consigliera comunale Paola Landi presidente della commissione sanità e servizi sociali, del presidente dell’associazione Desiderio Francesco Esposito, vuole porre l’attenzione sulla presenza di barriere architettoniche naturali, artificiali, sociali, culturali, ma non solo: questo progetto parla di emozioni e desideri, di aspettative per il futuro, della capacità di mettersi in gioco e osservare le città da un diverso punto di vista al fine di renderle accessibili a tutti. Si rivolge ai ragazzi di oggi che vogliamo che siano gli adulti consapevoli e responsabili di domani, capaci di poter pensare, scegliere e agire consapevolmente per poter immaginare e realizzare una società più equa.
Tante, corpose, pregnanti, nutrienti le tappe del progetto; forte la sinergia tra agenzia educativa ed enti del territorio grande esempio di cooperative Learning.
La lezione con i lego ha permesso agli alunni di realizzare, divertendosi, ambienti accessibili e accoglienti; la visione del film “Quasi amici” ha smosso le loro coscienze non solo sul tema della disabilità, ma anche sull’emarginazione sociale e culturale, sull’immigrazione, sul disagio giovanile.
L’incontro con l’ingegnere Claudio Troisi ha consentito loro di capire come si progettano le strade, i marciapiedi, come si organizzano i trasporti più in generale: gli alunni infatti hanno discusso dei semafori a chiamata, dei segnalatori acustici per i non vedenti, della comunicazione “immaginifica” per i sordomuti.
Le uscite per le strade della città hanno mostrato ai ragazzi quanto sia difficile per una persona disabile andare in giro da solo, entrare in un bar, in un negozio, in un cinema.
Il progetto si è concluso, per quest’anno, venerdì 12 maggio con una manifestazione presso la sala consiliare del palazzo di Città: tutti gli alunni hanno ricevuto un attestato di partecipazione per l’impegno, la partecipazione e la realizzazione di elaborati di varia natura con i quali hanno comunicato le loro profonde riflessioni. Presenti all’iniziativa il dottore Stefano Cicalese, dirigente del comando della polizia municipale, che ha illustrato ai presenti le tante iniziative del comando e dell’amministrazione per rendere la Città di Cava dè Tirreni più equa, fruibile e vivibile, la Dottoressa Lorena Iuliano assessora all’istruzione che ha sottolineato l’importanza di progetti come questo per la formazione e la crescita delle nuove generazione, Zamira Belezova, mediatrice culturale che si occupa di diritti umani presso l’Università Federico II di Napoli che ha ricordato ai nostri giovani alunni che al mondo ci sono tanti bambini che ancora non vedono riconosciuti i loro diritti. Ha chiuso l’incontro la Dirigente scolastica Mariarosaria Napoliello che ha salutato tutti manifestando il suo apprezzamento nei confronti del progetto e delle sue finalità auspicando una continuazione per il prossimo anno scolastico.