San Marco in Lamis: furto sacrilego, sparita statua di San Michele da Cappella del Purgatorio

San Marco in Lamis: furto sacrilego, sparita statua di San Michele da Cappella del Purgatorio

Furto sacrilego a pochi giorni dall’anniversario della nascita di padre Pio è sparita nel nulla. La preziosa statua di san Michele in alabastro, scolpita alla fine del 1800, (del valore di alcune migliaia di euro) dell’altezza di 40 cm, era stata donata da un fedele facoltoso alla Cappella del Purgatorio. Gli unici, che avevano la licenza dal Re, di scolpire le statue di san Michele erano i maestri artigiani residenti a Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia, dove è nota la grotta dedicata a San Michele Arcangelo. Non è la prima volta che rubano oggetti sacri dalla Cappella, perchè situata in luogo montuoso e molto trafficato da turisti provenienti da tutta Italia verso il Gargano e verso il Santuario di padre Pio. Ignoti hanno sottratto alla Cappella del Purgatorio istituita da padre Francesco Napolitano cappuccino originario di San Marco in Lamis e confratello di padre Pio, a seguito di un miracolo avvenuto nel luglio del 1919 quando un suo parente in quel luogo ebbe un incidente con il carretto e il suo cavallo, rimanendo intrappolato sotto il mezzo di trasporto, l’uomo Giuseppe Napolitano, profondo religioso si rivolse alle Anime del Purgatorio, per avere un aiuto e salvarsi dall’incidente stradale, subito apparve un anima del Purgatorio, che rovesciò il carretto e mise su strada in linea anche il cavallo, come se nulla fosse accaduto, per poi sparire nel nulla. La cappella è situata alle pendici di San Marco in Lamis, sulla strada che porta a San Severo. In questo luogo ci sono diversi quadri e statue, oltre a centinaia di fotografie di defunti messi li da loro cari.

La cappella del Purgatorio è metà, siccome è sulla strada di tanti fedeli che dall’autostrada di San Severo raggiungono il Santuario di padre Pio, fanno sosta per una preghiera alla Madonna del Carmine, che è la protettrice delle anime del Purgatorio. A darne notizia e chiedere agli ignoti che hanno sottratto la statua di San Michele Arcangelo è Giuseppe Saldutto vice Presidente dell’Associazione Pro Padre Pio l’Uomo della Sofferenza di Torino, che assieme agli eredi di Elpidio Gabriele, da tantissimi anni, si prendono cura del decoro di questo luogo sacro. Giuseppe Saldutto chiede la restituzione al suo posto della statua sparita nei giorni scorsi. Chiede inoltre preghiere per gli ignoti che hanno creato turbativa nel luogo legato ai cappuccini della Provincia Monastica di padre Pio.