Scafati: Amministrative, candidato Sindaco Salvati su Centro Commerciale

“Bastavano 20 assessori- dichiara il candidato Sindaco Cristoforo Salvati-. Scarlato risponda agli scafatesi sul centro commerciale. Nessuno tocchi gli interessi economici! Puntuale, come il classico malanno di stagione, è arrivata la risposta alla nostra preoccupazione sulla costruzione di un centro commerciale a Scafati. Hanno replicato – senza mai affrontare l’argomento per il quale abbiamo chiesto spiegazioni agli scafatesi – che siamo l’amministrazione che ha prodotto 21 assessori. E’ un dato di fatto, ma per portare avanti 58 assunzioni e intercettare fondi per 23 milioni di euro, serviva avere un governo cittadino e non un commissario prefettizio.
Per questo, i 21 assessori sono stati il prezzo che abbiamo pagato per realizzare le opere pubbliche e uscire dal predissesto. Sono stati il prezzo per non bloccare Scafati. Sono stati il prezzo da pagare anche ai nostri rivali politici. Un prezzo elevato, perché l’assessore Antonella Sicignano, che entrava tra le quote rosa all’inizio del mio mandato, era un costo che potevamo risparmiarcelo in quanto idee e iniziative interessanti da lei non sono mai arrivate. Quindi, 20 assessori bastavano. Però, è quanto mai fuorviante per la cittadinanza parlare di sfiducia quando ad orchestrarla, in uno dei casi, è stato proprio Scarlato, un burattinaio che si muoveva alle spalle degli scafatesi. Non dimentichiamo che la consigliera Anna Conte, riferimento politico di Scarlato, non ha lasciato traccia della sua attività politica: è passata tra i banchi dell’opposizione in base ad accordi che volevano il Pd candidare Scarlato. A distanza di un anno dalle voci, però, devo annotare che il candidato Scarlato non è stato scelto dal partito e, se non fosse sceso in campo con delle liste civiche, dubito che qualche partito l’avrebbe candidato. Serviva coraggio e senso di responsabilità nella sua situazione. Io, fortunatamente, porto avanti la mia missione sotto una bandiera ben precisa, quella di Fratelli d’Italia. Gli scafatesi sanno da che parte sto e qual è la mia ideologia, l’opportunismo politico e il trasformismo lo lascio agli altri. Le persone oneste conoscono bene le pressioni subite e chi voleva speculare sulla mia amministrazione. Per quanto riguarda i soldi pubblici, invito Scarlato a guardare bene i bilanci che ci hanno portato fuori dal predissesto, i soldi lasciati in cassa dalla mia amministrazione e le opere finanziate con i fondi intercettati. Lui che di soldi pubblici, da socio di aziende che lavorano con l’Ente, ne incassa e pure tanti. Allora, pur avendo riletto più volte il comunicato di Scarlato, mi pongo sempre la stessa domanda: ma il centro commerciale lo vuole fare e dove? Risponda agli scafatesi…”