Agropoli: Torneo Internazionale di calcio giovanile, 80 squadre partecipanti

Agropoli: Torneo Internazionale di calcio giovanile, 80 squadre partecipanti

Si svolgerà dal 3 all’8 aprile 2023 la 41 edizione del Torneo Internazionale di calcio giovanile, ad Agropoli. E’ riservato a tutte le categorie del calcio giovanile.

Partecipano dall’estero: Enfield Town (Inghilterra), Caledon FC (Canada), Trnava e Lokomotiv (Slovacchia), Gliwice (Polonia). Per quanto riguarda le squadre partecipanti italiane, esse provengono da 8 regioni italiane: Veneto con Padova (Albignasego); Toscana (Isolotto Firenze); Abruzzo (SM Aquila); Sicilia (Paterno); Molise con Venafro; Lazio (Consalvo Roma, Mundial FC, Cisterna di Latina, Aprilia Racing, Cori Monti Lepini, Grottaferrata Roma); Basilicata (Potenza); Campania (Magic Lago Patria, Pompei, Sapri, Real Sito Caserta, Castel San Giorgio, Cilento Academy, Herajon, Poseidon, Pollese, Friends, Castel San Lorenzo, Roccadaspide, SC Margiotta, US Agropoli, Virtus, Jugend, scuola calcio S V.). In tutto sono 80 squadre partecipanti suddivise in dieci categorie.

Si parte il 3 aprile con una serie di coppe in palio: una alla quale partecipa il Canada, il Potenza e l’U.S. Agropoli. Si giocherà ad Agropoli. Altra coppa il 4 aprile, con la partecipazione di due formazioni slovacche e le gare si svolgeranno a Casal Velino; il 5 aprile si giocherà a Roccadaspide, con il Canada che incontrerà l’Herajon e il Roccadaspide-Castel San Lorenzo. Stesso giorno, altra coppa che vedrà affrontarsi invece la formazione polacca contro Virtus Agropoli e il Roccadaspide. Si svolgerà presso il Centro sportivo “Città di mare”. Stessa location per un’altra coppa in palio per la categoria 2012, alla quale parteciperà Lokomotiv, Castel San Lorenzo, Altavilla e US Agropoli. Infine, sempre sui campi del “Città di mare”, la mini coppa Europa: sfida tra la squadra inglese e quella di Trnava.

Finite le coppe, giovedì 6 aprile il Torneo entra nel vivo. Si giocherà su vari campi: Agropoli (Torre e Guariglia); Capaccio Paestum (Mario Vecchio e Vaudano); Trentinara, Roccadaspide, Casal Velino. Nelle categorie più piccole (nelle quali si gioca in 7 o in 9) si utilizzeranno i campi del “Città di mare” in località Mattine, Sporting club in località Moio e sarà riutilizzato anche il campo del Dopolavoro ferroviario, rimesso a nuovo, in via Dante Alighieri.

Giovedì 6, alle ore 14.30 ci sarà la presentazione delle squadre partecipanti nell’impianto sportivo “Guariglia” di Agropoli, alla presenza di tutti i club e delle Autorità; sabato 8 aprile si svolgeranno le premiazioni.

«La città di Agropoli – affermano il sindaco Roberto Mutalipassi e il consigliere comunale delegato allo Sport, Gennaro Russo – si prepara ad ospitare un nuovo grande evento, divenuto ormai tradizione. Il Torneo Internazione di calcio giovanile, dal quale sono passati tanti giovani, diventati poi campioni. Come di consueto, si svolge la settimana di Pasqua. Sono attese circa duemila persone totali, di cui almeno un migliaio alloggeranno nelle nostre strutture. Un ulteriore segnale di positività per il commercio cittadino in senso ampio, tra alberghi, ristoranti, bar e quant’altro. Lo sport si rivela sempre più un importante mezzo per richiamare ospiti in periodi diversi dall’estate e tenere sempre viva la nostra città».

«Sono soddisfatto – dichiara Antonio Inverso, ideatore e organizzatore della manifestazione – delle tante adesioni di squadre provenienti da varie nazioni e regioni. Abbiamo cominciato con i ragazzi del 1967 ed ora facciamo partecipare i ragazzi dal 2006 al 2015. Abbiamo varcato le cortine di ferro dei paesi dell’est Europa e abbiamo portato nazioni che per la prima volta si recavano all’estero; abbiamo fatto incontrare per la prima volta una squadra americana con una dell’ex Unione sovietica (Rochester- Spartak Mosca); abbiamo avuto anche un capo di stato che rinunciò ad andare alla Casa Bianca per seguire il figlio nel torneo di Agropoli (il governatore di Puerto Rico). E ancora: consolato un ragazzino tredicenne dello Spartak Slovacchia per aver sbagliato un calcio di rigore nella finale. Sette anni dopo, ai mondiali del Sudafrica quel calciatore, diventato professionista, entrò a 10 minuti dalla fine e segnò il gol che eliminò l’Italia dalla competizione (Kamil Kopunek). Infine – conclude – ringrazio le famiglie di Agropoli che ospitavano nelle loro case i ragazzi e gli stessi agropolesi che mi hanno sempre aiutato e sostenuto».