Prato: Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi contro aborto, Biagioni (PD) “Iniziativa violenta e contro donne”

Prato: Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi contro aborto, Biagioni (PD) “Iniziativa violenta e contro donne”
A poche ore dall’iniziativa dal titolo “Contro l’aborto”, organizzata da Mario Adinolfi insieme al suo partito “Il Popolo della Famiglia”, prende la parola il segretario provinciale del PD pratese, Marco Biagioni. “L’iniziativa con Mario Adinolfi organizzata a Prato è di una violenza inaudita, a partire dal titolo – scrive in una nota Biagioni – con un appuntamento così non si  esprime un’opinione bensì si attaccano la libertà, i diritti e la dignità di tutte le donne. Uno sfregio che il nostro territorio, da sempre attento ai diritti di tutte e tutti, eviterebbe volentieri”.
“Preoccupa molto questa deriva anti diritti – aggiunge Biagioni – penso al dibattito che si sta tenendo a Poggio a Caiano in vista della elezioni amministrative e al candidato di Centrodestra Riccardo Palandri che – ancor prima di parlare di contenuti e progetti – vanta di avere l’appoggio di Mario Adinolfi e del Popolo della Famiglia  nella sua corsa a sindaco. Il consiglio che posso dargli – conclude – è quello di prendere quanto prima le distanze da questa iniziativa e da un partito che da sempre esprime posizioni omofobe, no vax e contro i diritti delle donne”.
Questa la replica di Adinolfi: Domani sarò a Prato per presentare il mio ultimo lavoro a difesa della vita, dei bambini nascituri, della maternità, della famiglia. La cosa non piace alla segreteria del Pd della città toscana che mi accoglie con i toni tipici dell’intolleranza di sinistra, che non sa accettare le idee altrui e arriva addirittura a contestare le intese politiche che abbiamo costruito sul territorio in vista delle amministrative. Follia da fascisti definire “violenza inaudita” la semplice presentazione di un libro: non tollerano l’esistenza degli avversari e soprattutto di noi che difendiamo la vita e la famiglia, negando che l’aborto possa essere definito un diritto.
Il referente della sezione fiorentina del Popolo della Famiglia, Pier Luigi Tossani, aggiunge: “Caro Presidente, la lingua batte dove il dente duole. E’ bene che la Verità sull’Uomo venga a galla, anche se fa male. Madre Teresa di Calcutta aveva ragione, quando, nel ricevere il premio Nobel per la pace, nel 1979, disse: «Se accettiamo che una madre possa sopprimere il frutto del suo seno, che cosa ci resta? L’aborto è il principio che mette in pericolo la pace nel mondo. E’ questo il grande distruttore della pace, oggi. Perché se una madre può uccidere il proprio bambino, cosa mi impedisce di uccidere te e a te di uccidere me? Nulla». Finché si andrà avanti con l’aborto, come se niente fosse, non ci sarà pace, non ci sarà vero progresso, l’economia e il lavoro seguiteranno ad andare male, e le persone saranno infelici e depresse. Garantito al limone. Speriamo che il nostro popolo apra gli occhi. E ci piacerebbe che lo capissero anche gli uomini e le donne del PD. Grazie per il tuo impegno, e ci vediamo domani sera a Prato”.