Salerno: Rio Fusandola, giammai sopiti rischi esondazioni

Salerno: Rio Fusandola, giammai sopiti rischi esondazioni

Amm. Gaetano Perillo

Stiamo assistendo ad interrogazioni e contro interrogazioni di esponenti politici sul problema mai sopito di piazza della Libertà, del Crescent e del Rio Fusandola.

Riguardo a quest’ultimo, la vicenda ruota intorno alla liceità o meno della avvenuta deviazione del suo alveo, nel tratto terminale prima dello sbocco in mare, e ai conseguenti rischi di esondazione derivanti da detta operazione.

 È sempre in atto il vaglio della regolarità delle autorizzazioni, date o negate da chi di dovere per consentire l’esecutività dei lavori; ma anche il tema delle esondazioni tiene banco per l’impatto che esso ha sulla pubblica opinione.
 Se dunque si è creata una criticità alterando il percorso del Fusandola rispetto a quello precedente, non è sufficiente evocare sic et simpliciter un pericolo concreto e accertato di esondazioni nel centro storico di Salerno.
 Allarmi per calamità che pongono a rischio l’incolumità delle persone vanno giustificati e dimostrati con il supporto di accurate valutazioni tecnico-scientifiche, condotte sia in sede teorica che con prove reali o simulate.
 Nel caso specifico, sarebbe stato un grave errore se, in fase decisionale e progettuale, si fossero trascurati simili accertamenti, tenuto anche conto che il Fusandola, ad ottobre del 1954, non fu del tutto estraneo ai danni e ai lutti provocati da una tremenda alluvione.