Cava de’ Tirreni: RC su dichiarazioni coordinatore provinciale per legalità FdI

Cava de’ Tirreni: RC su dichiarazioni coordinatore provinciale per legalità FdI

Leggiamo con sconcerto il farneticante attacco del Coordinatore Provinciale per la Sicurezza Legalità e Immigrazione di Fratelli d’Italia. Purtroppo, viene fuori, come sempre, l’abitudine a rifiutare il civile contraddittorio offendendo le persone non avendo argomenti per controbattere.

Non intendiamo entrare nel merito delle affermazioni altamente offensive contenute nel documento (?) pubblicato dal predetto dirigente provinciale del primo Partito Italiano. Non certo per paura del confronto, ma perché non ci interessa in alcun modo polemizzare con chicchessia, tantomeno con chi rappresentata solo se stesso o poco più.

È nostra abitudine commentare i fatti e le notizie che riguardano la nostra città e ricordiamo che già quindici anni fa, quando ci trovammo insieme a sostenere l’Amministrazione Gravagnuolo, ci trovammo su fronti diametralmente opposti quando a detto personaggio balenò l’idea di introdurre l’utilizzo di cani da difesa nel corpo dei Vigili Urbani della Città di Cava (la famigerata Unità cinofila). Idea che promosse senza confrontarsi con la maggioranza che guidava all’epoca la città e, addirittura, neanche con il Sindaco. Per fortuna il progetto abortì. Ma notiamo, con non poco rammarico, che l’idea di militarizzare Cava non ha abbandonato il nostro amico. Noi siamo contrari a progetti che, più che il dialogo, fanno prevalere l’imposizione. Anche cruenta.

Il numero di chi ci segue non ha alcuna rilevanza in relazione al nostro diritto di esporre LIBERAMENTE il nostro pensiero. Senza offendere chicchessia. Come abbiamo sempre fatto.

Per questo non rispondiamo alle offese gratuite pubblicate dal dirigente in questione con altre offese. Probabilmente non ne saremmo neanche capaci.

Naturalmente questo non significa che, se qualcuna delle persone cui quel documento fa esplicitamente riferimento, dovesse ritenere di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per tutelare il suo buon nome, noi non saremo, come sempre al suo fianco.