Monte Molare tra tradizioni e leggende a “La Sorgente del Melo”

Monte Molare tra tradizioni e leggende a “La Sorgente del Melo”

Alberto De Rogatis

E’ stato un appuntamento sicuramente di grande interesse, quello svoltosi su storia e leggenda, usi, costumi e caratteristiche della zona di Monte Molare a Vico Equense.
A “La Sorgente del Melo”, panoramicissima location della famiglia D’Urso, nel pittoresco borgo di Santa Maria del Castello, professionisti dell’Informazione ed operatori della Comunicazione, appassionati dell’enofood genuino e d’eccellenza e amanti del bel vivere, cinefili e musicofili. A moderare la nota giornalista enogastronomica Teresa Lucianelli, organizzatrice dell’evento, a capo della famosa Squadra di #InsiemeperilTerritorio. L’eccellente e variegata formazione di chef, artisti delle varie discipline, dallo spettacolo a quelle figurative, produttori, specialisti del benessere, professionisti dell’informazione, è stata da lei fondata 13 anni fa per dare nuovo slancio alle competenze e potenzialità settoriali della Campania, puntando sulla cultura del Food, unitamente alla Scienza del Benessere ed al contributo delle varie Arti e, contemporaneamente, con occhio attento al sociale ed alla solidarietà verso le fasce più deboli, con particolare riferimento all’infanzia provata dalle difficoltà ed ai dimenticati.
In programma, un interessante momento conviviale, rappresentativo delle rinomate specialità tipiche, a cura delle chef della struttura Marianna Desiderio e Teresa Celentano, sotto l’egida del direttore e co-titolare Enzo D’Urso.
L’incontro rientra nelle serie di appuntamenti targati Insieme per il Territorio, promossi dalla professionista napoletana, che sono stati ospitati nel Comune di Vico Equense anche da Cerasè nel Centro vicano; al Casale del Sole situato nella serenità della esclusiva Montechiaro; da “Ma che Bontà” di Peppe Vitiello, nell’altrettanto splendido e panoramicissimo scenario di Seiano.
Incanta da secoli turisti e visitatori anche di grande spicco a livello mondiale, la zona di Monte Molare, meta preferita da chi desidera concedersi una pausa rilassante nel rispetto del proprio benessere e coltivare sport o semplicemente attività fisica tra faggi, pini e castagni secolari, a contatto diretto con la natura. Gli avvenimenti e le circostanze che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita di questo incantevole posto, sono stati argomento di conversazione e di confronto. Concedersi una pausa salutare e ritemprante è d’obbligo verso se stessi ed in questo contesto vale davvero trascorrere almeno una giornata, meglio un week end, ed ancora di più una settimana o le vacanze estive. Infatti, il benessere globale è garantito, accompagnati dai piaceri dell’ottima cucina genuina tradizionale, a base di gustosi prodotti di eccellenza a chilometro zero.
Punto di riferimento per gli appassionati del trekking: tante le escursioni da potere scegliere, indicate sulla Carta dei sentieri del posto. Tra Faito e Monti Lattari, sono tutti facilmente raggiungibili e molti poco conosciuti, eccezion fatta per il noto Sentiero degli Dei, che porta nella perla della Costiera amalfitana: Positano. Con i suoi 1444 metri di altezza, Monte Molare costituisce uno dei luoghi più suggestivi ed incantevoli dell’Alta Via dei Monti Lattari. Ne è la cima più alta, chiamata anche Pizzo San Michele. Fa parte delle tre vette di “Sant’Angelo ai Tre Pizzi”.
Il sentiero è ben segnato, con tragitto difficoltà “E”, lungo due chilometri. Viene battuto per escursioni, birdwatching, gite nella natura, passeggiate, ma ve ne sono molti altri ancora .
In questo contesto, sul Monte Molare, ecco l’Agriturismo “La Sorgente del Melo”, della famiglia D’Urso. La struttura rustica guarda le acque marine del Salernitano e del Napoletano che si uniscono, generando l’incanto divino immortalato dall’antichità da illustri uomini di arte e di cultura. Lungo la strada, è possibile ammirare scorci incantevoli del panorama molto belli. La quiete, l’aria fresca e la vista mozzafiato completano l’incanto. Sul territorio vi sono testimonianze artistiche significative, in primis le chiese ed edicole votive, delle quali pure si parlerà in giornata.
In un’atmosfera calda ed accogliente, Enzo, Marianna e Teresa offrono a prescindere dall’orario e pure fuori degli abbondanti pasti, un’ospitalità di tutto rispetto: long drink alcolici ed analcolici preparati con la squisita frutta coltivata nella tenuta, latte fresco, the caldo, dolci fatti in casa, creme e marmellate hand made o un bicchiere di buon vino, da godere davanti al camino protagonista degli interni caratteristici in legno, che confinano con la grande veranda dalla quale si gode, in posizione altamente privilegiata, una vista di notevole bellezza, sull’azzurro del mare della Costiera Sorrentino-Amalfitana. Per quanto riguarda la cucina, “La Sorgente del Melo” propone piatti tipici della tradizione locale e napoletana, preparati con i migliori prodotti locali e soprattutto della stessa tenuta dove sorge. Per chi vuole pernottare, vi sono anche delle confortevoli e silenziose camere dotate di balconi affacciati su un bellissimo panorama.
La location ha un’ampia e confortevole terrazza panoramica ed un solarium, sempre con vista, per un soggiorno ristoratore e rigenerante per il fisico e per la mente, in grado di donare serenità e benessere, coccolati da uno Staff disponibile e cordialissimo.
Le squisitezze servite a tavola sono frutto dell’agriturismo – orto ed allevamenti – e vengono preparate con cura personalmente da Marianna e Teresa, le chef; così anche i variegati antipasti caldi con verdure appena raccolte e zuppe di legumi di qualità superiore dalla buccia sottile, che affiancano gli ottimi salumi e formaggi e le pizzelle e fritturine croccanti, i piatti contadini, i timballi ripieni con pasta fresca lavorata la mattina, come pure gli gnocchetti e le pappardella da condire con gli squisiti sughi a base dell’ottima carne che, cotta alla brace, costituisce il piatto forte richiestissimo. Un soggiorno alla Sorgente del Melo è un tuffo nella natura in un’atmosfera senza tempo, lontani dal caos.