Per anni ho spinto in maniera incessante presso il Consorzio di Bonifica e la Regione Campania per il problema allagamenti che è una mannaia su Scafati. Ho subito ottenuto la caratterizzazione dei fanghi. Conclusa questa fase, adesso inizia quella che porterà al dragaggio del fiume. Un risultato eccezionale, del quale nessuno, oltre all’amministrazione Salvati, potrà mai riconoscersi la paternità. La spinta è stata faticosa e incessante, gli interlocutori erano svariati e ho dovuto fare i conti con la burocrazia. È facile andare in giro a fare passerelle, è più complicato restare in Municipio a lavorare o andare a bussare alle porte degli altri enti. Io ho preferito il lavoro, il risultato per la città. Erano decenni che Scafati attendeva questa svolta per il fiume.
L’incontro determinante risale al 29 novembre. In quell’occasione ci fu un tavolo tecnico in Regione Campania. Erano presenti, oltre a me in qualità di sindaco di Scafati, l’ing. Luca Cascone, Presidente della IV Commissione Consiliare; l’ing. Roberto Vacca, dirigente dell’Ufficio Speciale Grandi Opere, Risanamento del bacino idrografico del Fiume Sarno; l’ing. Alfredo Postiglione in rappresentanza dell’RTI — Proger spa (capogruppo) incaricato per la progettazione; l’ing. Nicola Fienga, componente Ufficio Tecnico del Comune di Scafati.
In quella data sottolineai come era indispensabile intervenire in tempi strettissimi per ridurre il rischio di allagamenti. La Regione e il Consorzio, che avevano la responsabilità degli interventi che non potevano essere effettuati dal Comune, garantirono la sistemazione idraulica del basso corso del Rio Sguazzatorio attraverso il Consorzio di Bonifica del Sarno che stava già provvedendo alla pulizia.
Si concordò la demolizione degli attraversamenti e la successiva ricostruzione per aumentare la sezione idraulica. In tale intervento furono prese in esame le tre fasi di cantierizzazione della viabilità alternativa a monte e a valle della Piazza Garibaldi che ha finalmente visto l’apertura del cantiere. E’ evidente, quindi, che ci sia da parte mia e da chi ha condiviso il mio percorso politico una grande soddisfazione. Erano opere finite nel dimenticatoio e solo la grande spinta della mia amministrazione ha portato alla svolta.
Decisa, in quell’occasione, anche la sistemazione idraulica dell’Alveo Comune Nocerino, nel Comune di San Marzano, che determina un beneficio idraulico al sistema a valle nel Comune di Scafati. Fu sempre in quella riunione che decidemmo un nuovo tavolo tecnico per gli interventi sul sistema fognario-depurativo.
Interventi che hanno avuto da parte mia e dell’ing. Fienga l’approvazione totale, pur sapendo di dover andare incontro a qualche difficoltà alla viabilità cittadina. In quell’occasione è stata data la massima disponibilità a Regione e Consorzio di bonifica per far sì che tutta la fase burocratica diventasse il meno ostativa possibile per i tempi di realizzazione delle opere. Bisognava essere veloci e fin dal pomeriggio, ricordo, ci siamo già messi al lavoro.
Sono stati, insomma, anni di duro lavoro e finalmente se ne vedono i frutti. E’ altresì ovvio che c’è rammarico per non aver partecipato da sindaco all’inaugurazione dei cantieri, ma è enorme la felicità per le opere concordate. La nostra politica è stata sempre quella al servizio dei cittadini e i risultati, giorno dopo giorni, stanno arrivando. Non vediamo l’ora di ripartire: RICOMINCIAMO DALLA BUONA POLITICA!