“Con le primarie, il Pd ha sempre cambiato segretario per non cambiare il partito. Vediamo se anche questa volta sarà così. Bisognerà verificare se la nuova segretaria Schlein avrà la forza di scegliere una classe dirigente centrale e territoriale diversa, con nuove idee, competenze e proposte. Una classe dirigente scelta per merito e consenso e non per appartenenza alle correnti o ai potentati locali”. 

L’ho ha detto, a Salerno, partecipando alla presentazione del libro di Stefano Fassina, Il mestiere della sinistra, l’ex parlamentare Federico Conte, presidente dell’associazione Cittadino Sudd. 

“Proprio sul titolo di questo volume, parafrasandone il senso, sottolineo che purtroppo, anche grazie alle leggi elettorali, per la sinistra la politica è diventato un mestiere, un modo per preservarsi e preservare un gruppo dirigente autoreferenziale ed elitario, senza radici, del tutto lontano e disinteressato della società viva, quella profonda e lontana, abbandonata al governo locale dei padroni delle tessere e delle istituzioni. Occorre, invece, un vero cambio di passo. Una riforma vera: tesi radicali per obiettivi alti e proposte e soluzioni di merito per realizzarli. Questo è il riformismo”.