Sarno: al Piccolo Teatro “Franz Muller” omaggio a Troisi “Facciamo finta che sia tuttappost

Sarno: al Piccolo Teatro “Franz Muller” omaggio a Troisi “Facciamo finta che sia tuttappost

Al Piccolo Teatro Franz Muller di Sarno, domenica 19 febbraio, va Napoli in scena con lo straordinario spettacolo “Facciamo finta che sia tuttappost…!!!”–  due atti di Carmine Pagano. Uno spettacolo dal cuore napoletano quello che porterà in scena la compagnia il Teatro d’Autore di Carmine Pagano, al Piccolo Teatro di via Nunziante a Sarno, domenica 19 febbraio che per l’occasione, viste le tante richieste, raddoppia con due spettacoli alle ore 17.30 e alle 20.30. “Facciamo finta che sia tuttappost”, è un vero e proprio spaccato della cultura partenopea dal 1200 fino ai giorni nostri. Un viaggio straordinario tra tra teatro e musica ricordando chi ha reso celebre Napoli nel mondo, ai grandi artisti che hanno fatto la storia della città all’ombra del Vesuvio. La storia della città della Sirena Partenope raccontata tra musica, teatro e parole, il tutto accompagnato dagli strumenti musicali della tradizione napoletana: mandolino (Nino Salerno), alle chitarre il maestro (Pantaleo Coppola) e Angelo Vitolo, alla tammorra (Francesco Vitolo), che accompagneranno dal vivo la splendida voce di Gemma Annunziata. Un misto di emozioni che incanterà ed emozionerà il pubblico del Piccolo di Sarno.

“Facciamo finta che sia tutto appost”, testo e regia di Carmine Pagano, parla di una compagnia teatrale di Napoli che sta preparando uno spettacolo da portare a Milano e che rappresenti la storia della canzone e del teatro partenopeo, ma l’improvvisa assenza della cantante costringe il regista a trovare una soluzione fra ostacoli e momenti di esilarante comicità.

Una vera e propria macchietta napoletana messa in scena dallo stesso Carmine Pagano, con i due attori Vincenzo (Vincenzo Casalino) protagonista insieme a Salvatore (Gabriele Musco), proprio all’inizio dello spettacolo per cercare di “arrangiarsi” all’assenza dell’artista femminile.

Ma poi pian piano tutto si risolve per il meglio, grazie all’altrettanto improvviso ritorno della cantante Carmela (Gemma Annunziata). La tournée avrà inizio e a Milano la compagnia riuscirà nel suo intento, omaggiando Napoli e i suoi artisti, cantanti, attori e scrittori che l’hanno resa celebre nel mondo.

Un divertente e appassionante viaggio nella storia e cultura napoletana tra musica e teatro. Dal 1200, secolo in cui si cominciano a sentire i primi canti, i primi suoni e le prime belle melodie napoletane con il frammento Jesce Sole, per arrivare alla “Villanella alla napoletana” genere che conquistò l’Europa, fino a tutto il Settecento, fino ad arrivare alla Tarantella con la celebre Michelemmà. Ma l’autore Pagano non tralascia la storia e i momenti drammatici che hanno segnato il ‘600 napoletano: eruzione del Vesuvio, epidemia di peste e rivolta di Masaniello. Con un bel quadro sulla commedia dell’arte, con la coppia che scoppia: Pulcinella e Colombina.

Poi una parentesi sull’immigrazione: si parte da Raffale Viviani per ricordare i circa 30 milioni di italiani che tra il XIX e il XX secolo, lasciarono il nostro paese. Poi tanto spazio al grande teatro napoletano del ‘900 da Scarpetta ai fratelli De Filippo, con frammenti di poesie e pezzi di teatro, pietre miliari del teatro napoletano; da Nino Taranto al Principe della risata Antonio De Curtis, in arte Totò. Infine, il ricordo ad un altro grande Massimo Troisi che diede al cabaret una nuova forma di teatralità, mentre nella musica la genialità di Pino Daniele che rivoluziona il modo di scrivere e di cantare, riuscendo a fondere in un nuovo stile diversi generi musicali. Ma lo spettacolo non tralascia nulla, con una breve carrellata l’autore ricorda: Enrico Caruso, Sergio Bruni, Renato Carosone, senza dimenticare la sceneggiata napoletana. Fino ai giorni nostri con Massimo Ranieri, Enzo Avitabile, Gigi D’Alessio e tanti altri artisti che continuano con la loro arte a portare Napoli nel mondo.
Una vera e propria full immersion nella cultura della città della sirena Partenope. I mille colori di Napoli passando dalle sfumature più scure e tristi a quelle più chiare e luminose che per fortuna sono molte.
Dunque, vi aspettiamo tutti al Piccolo Teatro per un’altra grande serata di grande teatro, dove la comicità e la musica la faranno da padrona.

 

Ufficio Stampa – Piccolo Teatro

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