Piuttosto che. Anziché.

Giulio Caso
Ho appurato, per quanto possibile che “piuttosto” usato come “o” è nato negli anni 80 a Torino. Poi ripreso con l’aggiunta di “che” dai ricconi del nord e loro segugi conduttori televisivi, persone di cultura, giornalisti, ecc.
Adesso stanno dando mano a trasformare pure il significato di anziché.
Non è questione di nord/sud. È questione di rinuncia alla libertà e correttezza d’espressioni, pur di assecondare chi sta a capo, le sue bizzarrie.
Dignità, signori, dignità.