Caserta: a Dicembre 2022, per autovelox su SS 335 oltre 100.000 verbali 

Caserta: a Dicembre 2022, per autovelox su SS 335 oltre 100.000 verbali 

Bianca Fasano

In teoria dovrebbe essere un deterrente contro la guida scorretta, l’alta velocità, per evitare incidenti. Purtroppo si sta dimostrando un incubo per gli automobilisti della Campania che si sono visti arrivare “sotto l’albero”, oltre centomila verbali.

Si sta parlando dell’autovelox posto sulla Strada Statale 335, detta dei Ponti della Valle, un apparecchio che sembra stia creando soltanto incidenti e una caterva di verbali che gli automobilisti sostengono siano illegittimi.

Gli autovelox, installati dalla provincia di Caserta, si trovano uno per ogni senso di marcia all’altezza dello svincolo di Aversa Nord, sull’asse di supporto che, in pratica, è un prolungamento dell’ex strada dell’Indesit che collega Nola – Villa Literno all’Asse mediano-

Gli automobilisti che ricevono le multe ( una, più di una, molte), stanno lì’ a scervellarsi per capire come e quando se le siano meritate.

Portiamo qualche esempio: “Ho 11 verbali per Pont della Valle Asse mediano direzione Giugliano…che fare???”-

“ (…) nel giro di pochi giorni ho ricevuto 4 multe, di cui 3 con decurtazione di punti. Quello che mi preme che sono solo multe di ottobre, ed è una strada che faccio spesso. E a questo punto penso debbano ancora arrivare quelle di novembre e dicembre. (…)”.

A parere del portale “IlRicorso.it”, che si sta occupando di venire incontro alle difficoltà degli automobilisti, stando al numero progressivo dei verbali che giungono a loro, sono stati emessi oltre centomila verbali. Spesso colpiscono più volte gli stessi automobilisti, specialmente quando per lavoro, si ritrovano a percorrere quella strada molte volte. Oltre alla cifra da pagare, si parla anche dei punti che vengono tolti dalla patente.

Il Piano integrato di sicurezza stradale pluriennale, posto in atto dalla Provincia di Caserta, vede l’attivazione dei dispositivi – attivi 24 ore su 24  (TBD) – allo scopo certamente valido del tentativo di innalzare gli standard di sicurezza sulle strade di propria pertinenzam proprio a mezzo dell’impiego sul territorio, di tali strumenti tecnologici avanzati che permettono il rilevamento delle infrazioni che vengono amministrati per mezzo di una piattaforma Cloud[1], che hanno lo scopo precipuo di permettere un maggior controllo e l’efficacia di intervento per contrastare le più diffuse cause di incidenti.

Il posizionamento degli autovelox con un limite di 60 km/h costringe infatti gli automobilisti a frenate brusche e pericolose.
Tuttavia, benché la strada sia il più delle volte ampia, in rettilineo e a scorrimento veloce, i punti in cui sono posizionati i macchinari sono da sempre considerati a rischio, Cosa accade? Che il drastico abbassamento del limite di velocità finisce per rappresentare un ulteriore problema più che un sussidio.
Chiaramente lo scopo desiderato dall’amministrazione sarebbe quello di elevare i livelli di sicurezza sulle strade e, in conseguenza, ridurre l’ondata di incidenti mortali registrati sul tratto, se non fosse che molti guidatori evidenziano che ai sia pur positivi interventi di installazione degli autovelox, da parte della Provincia,  non è mai seguita una messa in sicurezza della strada di sua competenza. Chiunque ci transiti annota che è piena di buche e rifiuti e la vegetazione copre la segnaletica stradale.
A dimostrazione della problematicità degli interventi c’è la dimostrazione che la maggioranza dei sinistri che si verifica sul tratto é dovuto, più che alla velocità di transito, dalle improvvise frenate operate dai guidatori che tentano di evitare le sanzioni. Cosa accade? Gravi tamponamenti a catena, soprattutto nei week end con l’intensificarsi del traffico di persone dirette a Caserta e ad Aversa.

Occorre ricordare che  già il 13/07/2017 sulla SP 335 direzione Napoli, l’Amministrazione Provinciale di Caserta installò un Autovelox Multiradar 8580 stabilendo quale limite di velocità 60 Km/h.
Però il servizio fu interrotto il 02/08/2017 perché l’eccesso di contravvenzioni vide in contrapposizione un mare di ricorsi vittoriosi presentati dai guidatori ingiustamente sanzionati dal macchinario, installato al tempo anche in assenza di decreto prefettizio.
Si spera che, ricordando il precedente, un attuale elevato numero di ricorsi presentati contro le multe ricevute, possa, finalmente, spingere l’amministrazione ad operare sulla strada interventi fattivi per la protezione dei tratti pericolosi e per la messa in sicurezza delle corsie della SP 335 Ponti della Valle, sospendendo il servizio dei dispositivi rischiosi della Traffic Tech, ricalcando quando già accadde per quelli installati nel 2017, o anche soltanto innalzando il limite di velocità in coerenza con l’andatura media tenuta sulla strada.

Bianca Fasano.

[1] I servizi cloud sono costituiti da infrastrutture, piattaforme o software in hosting presso provider esterni e messi a disposizione degli utenti attraverso Internet.