Bracigliano: presentato con successo libro di Salvatore De Caro “Pizzaiolo non per caso”

Bracigliano: presentato con successo libro di Salvatore De Caro “Pizzaiolo non per caso”

Rita Occidente Lupo

Chiuso tra scroscianti applausi il cartellone d’ eventi natalizi, voluto dal Forum dei Giovani, dall’Associazione Khorakhané e dalla Consulta delle Associazioni, col patrocinio dell’Amministrazione comunale, capeggiata dal Sindaco Gianni Iuliano, con la presentazione del libro di Salvatore De Caro “Pizzaiolo non per caso”. Con la prefazione del giornalista Alfonso Sarno, che ha condotto la serata, alla quale sono intervenuti accanto all’autore: l’assessore agli eventi Patrizia Botta, il viceSindaco Ferdinando Albano, il Sindaco Gianni Iuliano, l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Siniscalchi, la Presidente del Consiglio Comunale Rosetta De Nardo. Un lungo percorso quello di De Caro snodato tra Nord e Sud, calcando una tradizione familiare, trasmessagli dal nonno Giuseppe e diventata il suo orizzonte fin dai banchi scolastici. Una vita d’impegno, di sacrificio…e di cuore! Quella che da circa 25 anni, insieme alla moglie Silvana, il pizzaiolo non ignoto anche al mondo di noti personaggi politici, vive nella gioia che la famiglia, il lievito madre per scelte a volte dure. Partendo dalle origini locali, il vanto di una paese che con i generosi prodotti della terra, strizza l’occhio anche al turismo del vicinato. “Che non teme d’alzare la barra delle maggiori presenze anche oltre la Valle- ha commentato convintamente il primo Cittadino– perché le produzioni tipiche, dall’olio d’oliva alla farina, dalle castagne alle ciliegie, rendono il ridente Comune irnino non solo la città della musica e delle ciliegie. La storia di De Caro può essere il leit motiv per tanti giovani, spesso a spasso d’emozioni, in cerca d’un futuro occupazionale anche gratificante.”

10Infatti, come ricordato da Albano, si svolge con leggerezza il lavoro quando gratifica, tanto da non avvertirne il peso. Senza dubbio le nuove generazioni, che non corrono più dietro all’arte della bottega, al lavoro anche manuale, incollati ad un universo mediale che accelera i ritmi digitali. A scapito dei rapporti umani, possono guardare, tra corde d’insoddisfazione a chi é riuscito non solo a miscelare ingredienti nell’impastare acqua e farina, per pizze sempre più gustose, ma anche emozioni ed affetti, andando orgoglioso del bagaglio valoriale ricevuto dai primi anni di vita ed integrato da figure carismatiche, quali quella di Padre Severino Pisacane, frate minore nativo di Tramonti, religioso di grande spiritualità. De Caro, pizzaiolo non per caso giacché la vita, tra abili alchimie, riesce sempre a far restare in sella chi sa darsi la giusta spinta nei momenti di controluce, per quella luce che Padre Severino seppe ben additargli.