Minori: intitolazione tendostruttura a prof. Gabriele Di Lieto
Non resiste mezzo secolo un’associazione, se non è animata da vera passione, dedizione, sacrificio.
Pur essendo ufficialmente fondato nel 1976, il Gruppo Sportivo Minori ha già superato formalmente i cinquant’anni di vita, durante i quali oramai tre generazioni di giovani e meno giovani si sono alternati per garantire continuità al basket nella cittadina costiera. A Minori, tutti in qualche modo hanno avuto a che fare con la pallacanestro, un’intera comunità indissolubilmente legata ad una palla a spicchi.
Questa sorta di miracolo si ripete, ancora oggi, ogni giorno grazie al lavoro di dirigenti, allenatori e atleti. Il teatro di questo prodigio è la tendostruttura comunale, realizzata nel 1985, a coprire quel campo scoperto già arena di epiche battaglie sportive che i più anziani narrano oramai come leggende.
Promozioni rocambolesche, aneddoti, trasferte interminabili, campionati magici e canestri stregati, c’è di tutto nel libro ideale dei ricordi del basket minorese. Ma soprattutto uomini e donne, che hanno dato ma soprattutto ricevuto e che questo tesoro custodiscono e non dimenticano.
Così, è proprio il valore della memoria, gli insegnamenti del tempo e delle persone a comporre quel patrimonio inestimabile, da tramandare.
Nel corso degli anni, alla guida del G.S. Minori, si sono succeduti sei presidenti, ognuno nel suo tempo, encomiabile. Al primo, che fu fondatore, nel 1970, e più duraturo, dal 1985 fino alla scomparsa nel 2019, l’amato professore Gabriele Di Lieto, gli attuali dirigenti, in accordo con l’amministrazione comunale, hanno deciso di intitolare la tendostruttura.
La cerimonia si terrà giovedì 29 dicembre dalle 18.30, e sarà “Un viaggio tra passato, presente e futuro”, durante il quale torneranno a calcare il campo da gioco vecchie glorie mai dimenticate e gli storici “cecchini” si sfideranno in una sfida dall’arco dei tre punti.
Non mancherà un ricordo degli altri presidenti e il racconto di brani di quest’avventura sportiva straordinaria, che ancora dura.