L’immagine del globo nella Medaglia Miracolosa

L’immagine del globo nella Medaglia Miracolosa

don Marcello Stanzione

La Madonna del globo, quale apparve il 27 novembre 1830 a Caterina Labourè, costituì veramente una novità in campo simbolico; a quel tempo infatti nessun artista avrebbe pensato di porre il globo fra le mani della sola Immacolata e di ideare i raggi quale simbolo delle grazie elargite dalla Madonna. Riportiamo qui i frutti della ricerca effettuata recentemente dal P. Zangari C.M. che ci permettono di cogliere più profondamente il messaggio che la Madonna volle trasmetterci attraverso la M.M. Se esso non fu del tutto espresso nei simboli della Medaglia, ben se ne colse il significato essenziale e la medaglia fu fin da allora segno della materna intercessione di Maria e della sua Immacolata Concezione.

IMMAGINE DELLA MADONNA DEL GLOBO.

I GLOBI NELL’ARTE –

L’arte cristiana usò i globi, che comparvero nel V° sec., soprattutto di Gesù Cristo. Il globo comparve o sotto i piedi o fra le mani delle tre persone divine; a volte le persone divine sedevano sul globo. Unico fu comunque il significato teologico: tutto appartiene a Dio, Signore dell’Universo. Notiamo inoltre che per molti secoli l’arte rappresentò Maria insieme al Figlio. Significativo è il fatto che il globo, simbolo di potenza, che era ordinariamente l’attributo di cristo, passò dalle mani del Figlio, quando questi è piccolo, a quelle della madre. L’Immacolata col globo sotto i piedi apparve solo nel 1600; ciò fu dovuto al fatto che gli artisti del Rinascimento non coltivarono tale tipo di figure (la Madonna ritta e sola). Quando tale soggetto entrò nell’arte, col globo ai piedi, comparirà anche il serpente.

IL SIMBOLISMO DEI GLOBI NELLA INTERPRETAZIONE DEI DOCUMENTI –

Leggendo i documenti autografi della santa Caterina Labourè e quelli del suo direttore Padre Aladel. Da essi rileviamo che il Padre Aladel non parla del globo fra le mani e valorizza il globo ai piedi, che rappresenta il mondo. Le grazie, simboleggiate dagli anelli gemmati e dai fasci di luce, inondano il mondo ai piedi, preso pure d’assalto dal serpente che a sua volta è costretto ad allentare la presa sotto l’azione della vergine potente, il cui piede gli schiaccia la testa. Suor Caterina, al contrario, valorizza il globo nelle mani, che la Vergine offre a Dio raggiante di gioia. Da questi due globi, dice Padre Zangari: “…deriva una sintesi stupenda della dignità e della missione di Maria: Madre e Regine Mundi, Regina Coelorum, regina Universi, regina omnium creatura rum. L’Apocalisse presenta la terra e il cielo in una posizione o situazione di contestazione, di lotta (…). Caterina mette la terra e io cielo nelle mani di Maria per un piano misterioso “divino” (pag. 156). La Madonna, infatti, nella prima apparizione a Caterina, piange nel constatare la miseria dell’uomo che col peccato si allontana da Dio; in questa apparizione è sorridente, ella infatti ha preso il globo fra le sue mani, ella è la mediatrice potente per la salvezza dell’uomo. Laurentin, circa la simbologia del globo fra le mani della vergine, si rifà agli insegnamenti del Concilio e afferma che il globo, simbolo di regale potere, con viene anche a Maria, ella infatti ha per prima partecipato alle sofferenze del Cristo che apportando all’uomo la salvezza gli ha anche restituito la sua regalità primordiale (Gen. 1,28), Maria è quindi il prototipo di questa regale partecipazione.