Nocera Superiore: IC “Fresa Pascoli”, DS Michele Cirino “Auguri natalizi soprattutto a chi soffre”

Nocera Superiore: IC “Fresa Pascoli”, DS Michele Cirino “Auguri natalizi soprattutto a chi soffre”
Dirigente Scolastico Michele Cirino
Per questo Natale e queste festività  un augurio e un forte abbraccio alle popolazioni e persone  che soffrono con l’auspicio per la nostra comunità scolastica di crescere ancora per sostenere sempre più forte le nuove generazioni e i nostri alunni e studenti, vero cuore pulsante della nostra scuola in un impegno di cura e di amore. Sia un abbraccio come un PONTE SULLE  ACQUE TEMPESTOSE per superare i drammi, le tragedie e gli ostacoli della nostra fragile esistenza.
Solo se, insieme, nella condivisione e nell’amore per la cultura e nei valori immortali e inderogabili, costruiremo ponti solidi su fondamenta di lealtà, cultura, rispetto per sé e per gli altri riusciremo a superare le acque tempestose della nostra esistenza. Nell’epoca del COROVA VIRUS l’auspicio di costruire un ponte immenso che vada da noi stessi agli altri, in un percorso lungo  e sicuro di pace e di amore.
Ho sempre immaginato e sostenuto la scuola e la costruzione della cultura come un ponte sulle acque agitate della nostra esistenza nella difficile temperie del tempo che viviamo. La difficoltà di oggi  ci dà la forza e l’opportunità per sostenere un mondo più civile e democratico.
Agli alunni ,i più sentiti auguri di un felice Natale ed un sereno anno nuovo.
Un giorno scoprirete ancora di più il valore del tempo che state vivendo, della grande opportunità di stare insieme e di costruire nel gruppo classe e nella scuola, con i Vostri docenti la cultura di oggi e del domani. Perché gli architetti del sapere e l’humus della scuola siete Voi con le Vostre gioie e le Vostre angosce adolescenziali.
Il futuro siete Voi nella misura in cui sappiate appropriarvi del vivere democratico e dello spirito critico, principio fondante della libertà.
Diffidate delle certezze o di chi è sempre dalla parte della ragione e mai col torto. Amatevi l’un l’altro in un amore che non tramonta mai.
La scuola la dovete amare, che Vi piaccia o no, le emozioni vanno e vengono come nuvole, amare significa correre il rischio del tradimento, il rischio del fallimento.
L’amore non è solo un sentimento, bisogna dimostrarlo!
Con il Natale risvegliate la divina presenza che dorme in ogni uomo, in ogni donna. Riconoscetevi  in quell’amore che non cambia… mai!
Non è la crisi dei tempi che stiamo vivendo  che potrà fermare il vostro impegno, la vostra forza, il vostro entusiasmo. In Voi sono presenti un ANTIVIRUS  ed un entusiasmo più forti, quello della cultura, dell’amore, della limpidezza e della speranza.
Sia per Voi il Natale un giorno di gioia, di serenità e anche un momento su cui riflettere su noi stessi, per superare le nostre paure, per emarginare le nostre tristezze e per far emergere viceversa la gioia, l’entusiasmo e le energie vitali.
L’augurio è che il messaggio profondo ed eterno della Natività pervada i cuori di passione umana, educativa e di rinnovata linfa di vita serena.
L’augurio è che il Natale trasmetta quella serenità, quell’amore e quella umanità che nell’Istituzione Scolastica, pur tra mille difficoltà, si cerca di trasmettere.
Il Natale ci aiuta a immergerci nei valori spirituali della Natività intrisi di speranza, di fede, di solidarietà e di tolleranza. Questa immersione sarà salutare nella misura in cui riusciremo a ritrasmettere e ricontestualizzare il Natale nella nostra vita di ogni giorno,  amplificando e rinnovando i valori eterni che la nascita del Cristo ci vuole donare, se riusciamo nelle nostre famiglie, a scuola, in noi stessi, nei nostri cuori a creare con la  passione umana e professionale orizzonti di rispetto, di condivisione esistenziale, di compartecipazione umana ai bisogni degli altri, di impegno verso la costruzione di un mondo sostenibile, rassicurante e sereno.
Il Natale ci ricorda che ogni contesto umano va vissuto con la condivisione, la cooperazione, la sinergia motivazionale.  Veri orizzonti da cui emergono limpidi i segni e le fondamenta di una scuola comunità, che insieme apprende e cresce al proprio interno. Sono questi ultimi la vera anima educazionale e il vero cuore pulsante di un’esigenza formativa oggi più che mai necessaria.
È la scuola con i suoi operatori, docenti e non, a rappresentare oggi più che mai per tutti un orizzonte sicuro, un territorio protetto, un sentiero rassicurante per le nuove generazioni. Ed è ancora di più la comunità scolastica con i suoi affetti, le emozioni che circondano l’insegnamento e il vivere educativo a dare la forza per continuare a dare il meglio di noi stessi in un bisogno di crescita professionale ed umana.
La scuola, con i suoi operatori scolastici, con tutte le sue risorse umane, vive nel Natale la sua massima espressione formativa, educazionale e comunitaria. E’ il Natale che in un cammino millenario ci ricorda che ancora oggi educare è possibile, sperare è possibile, lavorare insieme è possibile, condividere insieme un cammino educazionale è ancora di più possibile.
Ancora oggi, nonostante il tempo che passa inesorabile. Il mio, un messaggio di ottimismo e di speranza oltre la Pandemia terapeutico, anche per allontanare l’inquietudine e la pesantezza dell’esistenza di questa temperie del tempo molto ben descritta da un poeta della canzone
… ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi ridendo
e davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa……..
La speranza è che queste foglie non solo siano sempre vitali, ma accompagnino l’albero della CULTURA a frutti che ci daranno la forza per resistere oltre la complessità del momento
Nell’auspicio di un nuovo anno proficuo di successi e di traguardi, nella convinzione che ogni traguardo educazionale e formativo  sia possibile grazie all’apporto, alle competenze, alla dedizione, al senso di responsabilità,  un sereno Natale e un felice anno nuovo.