Salerno: 3^ ediz. Concorso “La magìa del Natale in ogni tempo”, lavori di Villa Silvia

“Presepe” Mario Di Sario, materiale povero: pigne e cartone

“Annunciazione” Katia Venerata tempera su tela

“La natività” Katia Venerata, tecniche della ceramica

“Gesù Bambino” Villa Silvia, materiale di riciclo: stoffa, sughero, lana

“Annunciazione” Francesca Ferrandes, pastelli su tela

 

“Annunciazione” Archetta Quintavalle, acquerello su foglio cartonato

“Il Presepe raccolto” Emilio Cardaropoli intreccio di rami, intaglio di legno e origamo

“La natività” Serdo Capano, tempera su foglio cartonato

“Proteggiamo il Presepe” Silvana della Cerra, barattolo di vetro nascita di Gesù

“Anche il pupazzo di neve segue la stella” Nicoletta Cardaropoli, volto dipinto con tempera con decorazioni di stoffa e cartone

Il Natale

Il Natale è la festa dell’amore; i cuori si preparano a ricevere un Bambino che ci dona speranza e pace. Mai come quest’anno abbiamo bisogno di pace! La guerra in Ucraina ha totalmente portato sconforto e tristezza nei nostri animi. Miseria e dolore sembrano avvolgerci e ci sprofondano nelle tenebre. Gesù, che è vita e luce, porti gioia e possa illuminare le menti degli uomini. Che possa essere un Natale di accoglienza verso tutti, senza nessuna distinzione. Un Natale di condivisione è il dono più bello che ci possiamo fare.

Pensiero di Maria Marino

 

Luce (poesia)

Quanta sofferenza per quest’ umanità,
senza limiti e tanta povertà!
Il cuore si rattrista e sai perché?
Vede tutto buio e soluzione non c’è!
Ecco, però, come ogni anno
un Bimbo combatte ogni malanno!
È la magia del Natale
che aleggia in modo fatale!
Luci, palline e alberi addobbati
sembrano dirci: sarete sollevati!
E quel piccolo presepe posto sulla mensolina
ci ricorda una famiglia mesta, umile e piccolina!
Ah! Quanta pace e serenità
è racchiusa in questa santa povertà!
Gli angeli ci annunciano a gran voce
la nascita di Gesù nostro Signore!

Poesia di Maria Marino

 

A Gesù (poesia)

Gesù Bambino amore divino,
Verbo incarnato,
pensa a noi che ci hai creato,
non abbandonarci in questo mondo malandato.

Poesia di Giuseppina Famiglietti