Nocera Superiore: IC “Fresa Pascoli”, Dirigente scolastico Cirino su concerto a Battistero

Nocera Superiore: IC “Fresa Pascoli”, Dirigente scolastico Cirino su concerto a Battistero
Book fotografici di una piccola pagina di storia scolastica che rimarrà imperitura nei ricordi, nelle menti, di chi ama ancora la scuola e di chi sa emozionarsi ancora.
“Un sentiero è un viaggio verso una scuola di qualità- ha dichiarato il Dirigente scolastico Michele Cirino- legata al territorio forte della competenza di docenti ed alunni, inclusiva ed accogliente che sa uscire con autorevolezza e spirito identitario fuori dalle mura scolastiche.
Per questo mi corre testimoniare il mio elogio come Ds alla manifestazione con una breve riflessione.
Elogio per la manifestazione al Battistero di Nocera Superiore 23 novembre 2022– presentazione del PTOF delle scuole IC FRESAPASCOLI.
E’ con vivo entusiasmo, convinzione e partecipazione emotiva nonché dovere professionale esprimere, in qualità di Dirigente Scolastico di tale scuola, il plauso e l’elogio personale a tutti coloro che hanno fortemente collaborato alla manifestazione del 23 novembre – presentazione del PTOF delle scuole IC FRESAPASCOLI Nell’auspicare percorsi innovativi e sperimentali tesi alla costruzione di un autentico sistema formativo integrato con il territorio si ribadisce il plauso mio personale.
Camminare significa svegliarsi, aprire gli occhi. Su che cosa? Sulla luce che promana dalla ricerca stessa. Il vero cammino che è anche cammino spirituale, eroico, libero e solitario conduce ad una consapevolezza nuova, in cui risiede il risveglio della mente: l’uomo in cammino infatti è costretto ad attraversare le tenebre del crepuscolo, lo sconforto nelle difficoltà, la vertigine che dà la bellezza della natura, il chiaro e l’oscuro dei boschi, la pioggia battente e il sole cocente. Gradatamente apprende che in cielo e in terra vi sono più cose che non si conoscono che di quelle che possiamo conoscere. E che persino dentro di sé vivono forze ignote, tutte da esplorare. Vivono dialoghi tutti da sviluppare, persino con persone care scomparse. Dialoghi veri, che si compongono di suoni, odori e colori catturati lungo il cammino. Si procede con a fianco un compagno invisibile che parla dentro la Natura stessa.
Attraverso questa “strategia” del cammino, il vero fine dell’Intelligenza è essere in armonia con la verità delle persone, soprattutto quando questa è osteggiata, nascosta, minacciata, depistata, invalidata.
I saggi che camminano lungo le strade impervie del mondo conducono con sé questa missione: servire la verità più nascosta. Poiché servire la verità significa opporsi al suo occultamento, svelandola attraverso il proprio agire.
Un compito che potete assumere anche voi, cari ragazze e ragazzi; non smettete mai di difendere e di cercare la verità a partire dal suo stesso baluginare. Impegnatevi da sole/i nell’eroismo dei saggi, resistete, opponetevi alla tentazione di lasciare annacquare il significato che trovate da soli nelle cose, la prova della verità, il ragionamento e la giustizia, solo per quieto vivere. Portate avanti la vostra più alta difesa del bene, anche con il sacrificio. Perché sarete ricompensati dalla stesso bene. Offrite ovunque ciò che conoscete con lo spirito del servizio e non dell’arroganza.
Quello che anche a scuola dovremmo trasmetter ai nostri alunni.
La capacità e predisposizione di volare alto e dimenticare talvolta il male per auspicare e lavorare per il bene. Per costruire un mondo migliore.
Uno dei mali del nostro tempo è anche quello di non saper dimenticare.
NEL DIMENTICARE STA IL SEGRETO DELLA FELICITA’. PERCHÈ TALVOLTA IL RICORDO DEL PASSATO QUANDO QUESTO È SOFFERTO E PIENO DI MOMENTI INDIMENTICABILI E NON PIU’ RIPETIBILE CI FA PIANGERE E SOFFRIRE”.