Atena Lucana: FdI, consigliere Bellomo “Politiche familiari sostenute anche da Sinistra”

Atena Lucana: FdI, consigliere Bellomo “Politiche familiari sostenute anche da Sinistra”

Apprendo dalla stampa e dai telegiornali locali che il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano FRANCESCO CAVALLONE e il Presidente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano BENIAMINO CURCIO, insieme ad altri amministratori locali, hanno ricevuto avvisi di garanzia per aver dato un incarico pubblico a loro familiari. Sono contento che anche i nostri rappresentanti territoriali abbiano promosso politiche a sostegno della famiglia, tema tanto caro alla destra di cui io sono da sempre orgogliosamente esponente.

Ricordo, però, che mesi fa la giunta di Atena Lucana ha assegnato un incarico al marito di un assessore comunale per definire dei condoni edilizi senza nessuna conseguenza giudiziaria e mi preoccupa sapere che nel mio comune marito e moglie non sono considerati parenti. A questo punto mi sorge un dubbio e quindi dovrò sottoporre la questione all’On. Eugenia Maria Roccella, neo Ministro della Famiglia del governo Meloni, per cercare di capire il concetto di FAMIGLIA. Marito e moglie sono parenti e membri della stessa famiglia oppure l’unico vincolo di parentela è determinato dalla consanguineità? Forse ritengono il matrimonio invalido come sacramento e come contratto per divenire famiglia. Vuol dire che nel comune nel quale ho l’onore di essere consigliere comunale il concetto di famiglia assume dei risvolti rivoluzionari che potrebbero essere in linea con le politiche neo sessantottine e banalmente relativistiche che parlano di unioni civili, famiglie allargate, LGBT e coppie omosessuali. Tutti possono creare famiglia in qualsiasi forma e modo ma il matrimonio tra uomo e donna non li rende familiari! Temo, questo punto, di ritrovarmi sposato con il mio cane o con il mio gatto…

Inoltre, lo scorso anno, il Consorzio Sociale Vallo di Diano Tanagro Alburni ha provveduto a indire concorsi e procedere a stabilizzare alcune assunzioni e pare che il direttore abbia curato i bandi e la composizione della commissione ad un bando a cui ha partecipato poi lo stesso direttore, casualmente unico partecipante e ovviamente vincitore. Anche in questo caso mi toccherà interpellare il Ministro Roccella per capire se si può essere parenti di se stessi o se in questo caso la famiglia con un unico componente non è considerata tale. Ovviamente la giunta del Consorzio Sociale Vallo di Diano Tanagro Alburni ha rettificato e convalidato i concorsi all’unanimità senza avere nessun dubbio sull’operato del direttore.

Questo è il pessimo modus operandi della pubblica amministrazione nel nostro territorio che dovrebbe lavorare nell’interesse esclusivo della comunità, prodigandosi per mettere in essere politiche sociali per il popolo e interventi mirati al miglioramento delle condizioni economiche dei nostri comuni, ma difende esclusivamente i propri interessi abbandonando il Vallo di Diano al suo triste destino di fanalino di coda della provincia di Salerno.