Amalfi: “Spiagge e Fondali Puliti”, giornata di pulizia a salvaguardia ambiente e mare

Amalfi: “Spiagge e Fondali Puliti”, giornata di pulizia a salvaguardia ambiente e mare
Sabato 22 ottobre insieme le scuole, il Comune di Amalfi, i sub di MareNostrum Archeoclub d’Italia a difesa dell’ecosistema marino

Salvaguardare gli oceani e proteggere la biodervisità degli ecosistemi marini: ancora una volta il Comune di Amalfi, guidato dal sindaco Daniele Milano, si mobilità con una iniziativa a tutela dell’ambiente naturale e della sostenibilità. È in programma per sabato 22 ottobre l’evento “Spiagge e Fondali Puliti”, promosso dall’Amministrazione comunale in sinergia con l’Associazione MareNostrum Archeoclub d’Italia. 

Una grande rete che coinvolge le scuole di Amalfi, i volontari e i sub di Archeoclub, l’Arpac Campania, i sub della Marina Militare, la Capitaneria di Porto, i Cavalieri dell’Ordine di Malta e la Protezione Civile Millennium, con il patrocinio della Regione Campania, in un progetto di educazione ambientale rivolto alla valorizzazione del patrimonio culturale e allo sviluppo di una maggiore consapevolezza civile nelle giovani generazioni.

“Mare, clima e biodiversità sono interconnessi – sottolinea il sindaco Daniele Milano – La rete di collaborazione creatasi tra istituzioni, scuola, associazioni, cittadini e forze armate ci riempie di orgoglio. Dall’ultima indagine sulla Beach Litter emerge che l’84% dei rifiuti che ingombrano le spiagge è rappresentato dalla plastica usa e getta: un rischio enorme perché i frammenti che finiscono in mare si trasformano in microplastiche che penetrano nella catena alimentare. Il 2022 è, però, anche l’anno della pubblicazione della legge Salvamare, per il recupero dei rifiuti in mare: un segnale positivo per iniziare a invertire la tendenza”.

“Spiagge e Fondali Puliti” partirà alle ore 9 con l’intervento dei sub dell’Archeoclub che ripuliranno gli oggetti nello specchio d’acqua antistante il golfo di Amalfi. Alle ore 10.30 è previsto l’arrivo degli studenti dell’Istituto Superiore “Marini Gioia” di Amalfi, con distribuzione di kit a cura della Isvec (società che si occupa della raccolta differenziata) e l’inizio della pulizia dell’arenile. Alle ore 12 è prevista la conclusione delle attività e l’apertura del momento della riflessione-dibattito, con la consegna ai ragazzi delle magliette a cura del presidente della Alicoast Fabio Gentile. A seguire l’affissione della mattonella ricordo con cui i ragazzi adottano la spiaggia. Gran finale con buffet di dolci e aperitivo.

“Una grande operazione di sostenibilità ad Amalfi. Scenderanno in campo tutti gli attori di quella rete che Archeoclub D’Italia sta cercando di sviluppare anche a livello nazionale – afferma Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia –  La Costiera Amalfitana è uno degli otto siti paesaggistici italiani Patrimonio dell’Umanità. I cittadini diventano sentinella della sensibilità ambientale. Appena lo scorso 9 ottobre abbiamo condotto l’operazione di pulizia dei fondali di Posillipo, della spiaggia delle Monache, dando vita ad un modello innovativo di integrazione sociale attraverso i valori del recupero, della tutela e della valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. In quella sede, con noi c’erano i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile.  Ad Amalfi avremo i ragazzi delle scuole della Costiera. MareNostrum, struttura specializzata di Archeoclub d’Italia in attività a tutela del patrimonio culturale sottomarino e lacustre, conta molto su tale tipologia di attività con il coinvolgimento diretto dei giovani, li chiama alla partecipazione al mondo del volontariato per avere un futuro migliore e mettere in campo capacità creative”.

“È necessario che ognuno di noi intervenga con azioni e pratiche virtuose –  evidenzia Ilaria Cuomo, delegata all’Ambiente ed igiene, Educazione ambientale ed ecologia di Amalfi –  Gli studenti saranno protagonisti attivi. Siamo una città di mare, viviamo di mare e abbiamo il dovere di preservare i nostri oceani. Il periodo Covid è stato un ulteriore insegnamento: noi eravamo distanziati e chiusi in casa, l’habitat naturale invece si è risvegliato e si è riappropriato dei propri spazi. Oggi è indispensabile un nuovo approccio all’ambiente, che merita tutta la nostra attenzione, per le future generazioni. Con la pulizia dei fondali e degli arenili recuperiamo un’iniziativa che avevamo sviluppato negli scorsi anni, poi frenata dalla pandemia. Desideriamo che i nostri giovani si approprino della propria città, ne respirino la bellezza, adottino i suoi angoli, sperando di trasformare l’evento in un appuntamento annuale”.