Seri col sorriso

Seri col sorriso
Giulio Caso
Affrontiamo la vita come possiamo.
Ricordate la battuta di Troisi, alla sorella che gli consigliava: “Piglia la vita come viene”.
Lui, incerto/sorpreso le rispondeva: “Ma pecchè, io ‘a piglio cumme va?”
Questo ci spinge al sorriso. Ma non bisogna fare l’errore di confondere la persona che ci fa sorridere con la comicità che esprime per farci divertire un attimo. Questo vale per Massimo come per il Principe De Curtis ed anche per l’uomo sociale come un politico. Non bisogna confondere il momento del sorriso con la persona ed il suo vissuto.
Così in genere  il teatro comico, le canzoni allegre e l’ironia in generale, vengono valutati come  “minus”.  In altre culture l’ironia è apprezzata come capacità di vedere le cose anche dal lato più roseo.
I politici che sanno scherzare, piacciono, ma per alcuni vengono ritenuti poco affidabili.
 Anche nei concorsi, letterari e canori, spesso vincono le lagne.
Ma pochi ricordano il mare nel cassetto che arrivò terza a San Remo, mentre la sottovalutata “24 mila baci” con la sua esplosione di vita è ancora un’icona.
Essere divertenti non significa  non essere affidabili.
Ci siamo fidati di tetri personaggi, oggi fidiamoci della competenza e della trasparenza … anche con un sorriso.