Il parere letterario: consiglio a lettori

Il parere letterario: consiglio a lettori
Giulio Caso
Mai, mai e poi mai dovrete accettare di dare un parere letterario su un libro di qualcuno, specie se è un amico..
Alla fine il tutto si concluderà, in ogni caso, con rancori e diverbi accesi, quanto inutili.
Chi ha bisogno di pareri è meglio che vada a ripetizione da un insegnante. Poi, consigliabile,  un corso di scrittura. Insomma studi, ne ha bisogno.
Non c’è quasi mai un lieto fine per questi favori. Non fatevi impietosire dai modi umili e gentili, dall’alta stima espressavi.
Dopo, immancabilmente la gentilezza diviene aggressività e la stima svanirà.
Tutto questo perché, questi “autori” leggono, in genere, solo se stessi e non si confrontano. Quindi hanno già un parere confezionato nel subconscio: sono grandi scrittori in attesa di “esplodere” agli occhi dell’universo.
Un giudizio sereno che li riporta con i piedi a terra è accolto male, molto male. Saranno pronti ad esplodere, ma contro di voi.
Se un conoscente vi chiede di leggere in anteprima un suo “capolavoro”, consigliategli di rivolgersi a professionisti del settore, non implicatevi, mai.