Cava de’ Tirreni: consegna a Sindaco Servalli libro “Come nasce una Città”

Cava de’ Tirreni: consegna a Sindaco Servalli libro “Come nasce una Città”
PROCESSO ALLA PERGAMENA

Martedì prossimo 23 agosto, alle ore 10.30, nel Salone d’Onore di Palazzo di Città, sarà consegnata al Sindaco Servalli, la prima copia del libro “Come nasce una Città” Cava aragonese: la costruzione di una identità, da parte della casa editrice Area Blu e del curatore scientifico dell’opera, prof. Francesco Senatore.
È la conclusione di un percorso iniziato nel 2019 con il progetto “Cava de’ Tirreni Città della Pergamena in Bianco”, che ebbe come prologo il convegno “Cava aragonese: la costruzione di una identità”, organizzato dall’Amministrazione Servalli e coordinato scientificamente dal prof. Francesco Senatore, con il quale fu illustrato il contesto storico in cui era inserita la Città di Cava nel 1460, che portò alla concessione della Pergamena Bianca e dei “Privilegi”, un unicum nella storia del regno aragonese.
L’importante convegno, che si avvalse dei patrocini del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli studi di Napoli Federico II; CESURA, Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese; Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale Università degli Studi di Salerno, ha fatto definitivamente chiarezza sui fatti del 1460, sfatando la leggenda dell’intervento dei 500 militi cavesi che non hanno mai partecipato alla battaglia di Sarno, ma raccontando la straordinaria storia di lealtà e fedeltà del popolo cavoto alla corona aragonese, che subì l’assedio degli angioini, senza mai arrendersi, anzi ricacciando in mare gli invasori, tanto da ottenere da Re Ferrante d’Aragona, come ricompensa una pergamena in bianco, già firmata e timbrata dal Re, sulla quale scrivere qualsiasi cosa desiderassero e che invece rimase bianca perché i cavesi non chiesero nulla. Un atto di fedeltà che fu ricompensato dalla concessione motu proprio del Re, di particolari privilegi che consentivano ai cavesi di commerciare in tutto il regno senza pagare dazi e che furono all’origine di quella che ancora oggi è la vocazione della città: il commercio. che da 562 anni.