Calvanico: Semi di Speranza, conviviale di solidarietà per l’Africa

Calvanico: Semi di Speranza, conviviale di solidarietà per l’Africa

Rita Occidente Lupo

Serata all’insegna dell’amicizia e della solidarietà verso i lontani del Burkina Faso, voluta dall’Associazione Semi di Speranza, che da 25 anni porta avanti progetti per tale area martoriata dell’Africa, grazie al fondatore don Pasquale Mastrangelo. Per lunghi anni a guida della Parrocchia SS. Salvatore, proprio dal Comune irnino i primi passi, coinvolgendo tanti laici, di quella che poi sarebbe diventata un punto di riferimento per quanti hanno bisogno di un sorso d’acqua, di cibo e di beni necessari per vivere. Pertanto ieri sera, alle ore 19,00, coloro che sostengono anche con adozioni a distanza i piccoli africani, si son ritrovati intorno all’Eucarestia alla Parrocchia del SS. Salvatore, celebrata da don Mastrangelo, responsabile del Centro Migrantes diocesano, affiancato dall’attuale parroco don Roberto De Angelis e da don Carmine De Angelis, quest’ultimo lo sostituirà nella Parrocchia di San Paolo a Salerno. Non è mancato gradito ospite l’abbè Lucien; a seguire, una cena di beneficenza per finanziare nuovi progetti in Burkina Faso, presso l’agriturismo l’Incartata. Entusiasmo, caldo clima amicale, le note distintive per una serata sotto le stelle, che ha registrato interesse e solidarietà.

“Preghiamo per il Burkina in un momento molto difficile che sta vivendo il Paese- ha raccomandato don Mastrangelo ai numerosi intervenuti– perché oltre al Covid, la violenza che serpeggia tra tanti attentati, che ci ricordano i nostri anni ’80, rende ancora più dura la serena sopravvivenza della popolazione. Ch’è sempre grata a quanti contribuiscono ad alleviare i loro disagi esistenziali, anche con la formazione scolastica dei ragazzi, il potenziamento delle risorse idriche, l’assistenza e cura sanitarie. I nostri progetti spaziano dal fabbisogno della popolazione: le adozioni a distanza, oggi consentono a tanti giovani, che hanno conseguito titoli di studio universitari, di poter dignitosamente ricoprire anche mansioni lavorative. Grazie a tutti per quanto fate: soprattutto per il cuore che costella la vostra generosità, che Dio saprà ricompensare!”