Colliano: festa della zampogna, della ciaramella e dei canti popolari

Colliano: festa della zampogna, della ciaramella e dei canti popolari

Sarà la festa della zampogna e degli zampognari, della ciaramella dei canti e balli popolari. Torna a Colliano Arte e Gusto, che riprende quest’anno dopo uno stop dovuto alle situazioni contingenti. Un evento che accende le luci sul piccolo borgo di collina, patria del tartufo campano, ma anche della patata di montagna, della lenticchia, del tarallo all’olio armonizzato al finocchietto. A Colliano, in provincia di Salerno, l’appuntamento è per il 5 e 6 agosto, per vivere una due giorni di grandi emozioni, tra cibo, musica e soprattutto tanta voglia di stare insieme. L’ottava edizione della manifestazione prevede l’inizio alle il giorno 5, quando, si svolgerà la cerimonia di saluti alla città slovacca di Oravska Polhora, con cui il comune è gemellato. Si prosegue con la degustazione di piatti tipici e tanta musica, con il gruppo “I cumbarielli del liscio”.

Il 6 si inizia con il raduno delle zampogne e degli zampognari, e dalle 18 c’è l’esposizione degli strumenti musicali con la possibilità di visitare le botteghe dove nasce la zampogna. In tutte le vie del paese, soprattutto nel bellissimo centro storico, da cui si dominano tanti panorami a perdita d’occhio, sarà possibile assistere e partecipare a canti e balli popolari. Una bellissima cerimonia è quella che segue e cioè la benedizione degli artisti e degli strumenti musicali, e poi gli zampognari si racconteranno per poi concludere con canti e balli della tradizione. Tanta musica popolare con suoni e canti della tradizione, esibizione di coppie ma anche di solisti del Comune di Ovarska Polhora. Coordina il giornalista Geppino D’Amico. Questo strumento musicale derivato dal medievale flauto di Pan mediante l’innesto di alcune canne in un otre di pelle contenente aria. La varietà più caratteristica è la cornamusa scozzese ( hornpipe ), che si differenzia dalla zampogna tipica per l’insufflazione dell’aria, che in questa viene effettuata direttamente dal suonatore, mentre in quella e nelle specie congeneri avviene indirettamente, per lo più mediante pressione del braccio sull’otre.

Dai suoi 630 metri Colliano ha una storia che inizia con i romani, e alla gens Collia da cui probabilmente prende il nome. Fu feudo dei Gesualdo e anche dei Caracciolo. È notevole la presenza di chiese come è rilevante la presenza di parchi, aree verdi, aree protette e zone naturali. Di grande pregio la visita alle aree archeologiche, mentre è facile imbattersi in una ricca fauna rappresentata dal lupo, dalla poiana e dal nibbio. Prodotti enogastronomici di eccellenza, oltre al tartufo, le patate di montagna, i formaggi, ma anche le fragole di bosco, i fagioli e tante altre che rappresentano anche il patrimonio culturale della cittadina.