Regione Campania: Istituto Paolo Colosimo, interrogazione consigliere Pierro a tutela struttura

Regione Campania: Istituto Paolo Colosimo, interrogazione consigliere Pierro a tutela struttura

Il Consigliere Regionale Attilio Pierro ha presentato interrogazione per richiedere chiarimenti urgenti sulla situazione dell’Istituto “Paolo Colosimo” di Napoli. Ad annunciarlo è lo stesso consigliere intervenuto all’assemblea dell’ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Campania che si è svolta ieri a Capaccio Paestum. “E’ cosa nota che l’Istituto “Paolo Colosimo”  – spiega il consigliere della Lega nel documento inoltrato agli assessori regionali Fortini, Filippelli e Marchiello, a ciascuno per propria competenza – registra lasciti stimati in circa settecento milioni di euro come riportato nel Bilancio della Regione Campania alla voce patrimonio. Tale volontà è soggetta a vincolo testamentario, di rinnovare con i fondi la riqualificazione della struttura e l’assistenza ai ciechi dell’Istituto Paolo Colosimo. Nel corso di questi ultimi mesi, – denuncia il consigliere della Lega – presso l’Istituto Paolo Colosimo sono state riscontrate una serie di criticità determinate dalla formulazione del nuovo bando per l’affidamento dei servizi socio-formativi per il triennio 2020-2023. La riapertura del convitto è avvenuta a marzo 2022, con un forte ridimensionamento sia degli utenti presi in carico che delle stesse attività, con forte preclusione del diritto allo studio e alla formazione di tantissime persone non vedenti e ipovedenti. Ad oggi, presso l’istituto Colosimo di Napoli, ci risultano in precarie condizioni alcune facciate esterne, diversi locali abbandonati e che gli ascensori per disabili  versano in condizioni di fatiscenza. Inadeguati, inoltre, il campo sportivo esterno, gli spazi verdi e i locali utilizzati dai ragazzi a quanto prescritto dalla D.G.R. della Campania n.  328/2000. Dinanzi a condizioni strutturali preoccupanti che non favoriscono i minorati della vista; una gestione e conduzione delle attività molto frammentata e con forte pregiudizio per il prosieguo delle attività socio-formative; gli utenti meridionali non vedenti e ipovedenti, a causa della sospensione di specifiche attività formative presso l’Istituto Colosimo (centralinisti soprattutto), sono costretti con grande disagio – con spese a carico della Regione Campania continua  Pierro – a rivolgersi per la loro formazione ad altri istituti ubicati in Lombardia ed Emilia Romagna, chiediamo se si intende doverosamente intervenire presso gli uffici competenti e dare soluzione alle problematiche esposte afferenti l’Istituto” Paolo Colosimo” e già segnalate dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Campania, relativamente alla nomina del Consiglio di Amministrazione, alla ristrutturazione e conseguente riqualificazione del patrimonio immobiliare dell’Istituto, al riavvio delle attività previste e all’incremento delle utenze correlate ad interventi meno vincolanti degli Ambiti Territoriali ai fini dell’ingresso dei nuovi utenti al convitto, il tutto al solo scopo di dare nuovo impulso e slancio allo stesso Istituto”.

 Così in una nota il consigliere regionale Attilio Pierro, intervenuto all’assemblea dell’ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Campania che si è svolta ieri a Capaccio Paestum.