Salerno: presentato libro di Marta Krevsun “Orfani emozionali. I bambini senza tempo”

 Salerno: presentato libro di Marta Krevsun “Orfani emozionali. I bambini senza tempo”

Interessante la presentazione del volume di Marta krevsun “Orfani emozionali. I bambini senza tempo” edito da Graus Edizioni tenutasi presso la libreria Mondadori a  Salerno centro. La giovane scrittrice, Ucraina, laureata in Ingegneria Biomedica a Napoli, giornalista pubblicista, tennista, ha ottenuto il premio  CostieraArte 2021 per la cultura, il premio internazionale Spoleto ArtFestival  Letteratura 2021 e il premio Internazionale Comunicare L’ Europa 2022.  Prima della presentazione sono stati ringraziati lo staff della libreria, il proprietario Antonio Verderame, il titolare della casa editrice Pietro Graus. Poi, a  quattro mani, insieme al moderatore dell’ evento, sono arrivati i saluti del vice presidente dell’ Assostampa Valle del Sarno, De Nardo Carmine.

L’autrice, dialogando con il giornalista Antonio Di Giovanni, ha presentato la sua opera che rappresenta un viaggio nel passato, alla scoperta dei volti che hanno fatto la storia e che ancora oggi conservano una grande attualità. Nel clima di grandi cambiamenti d’epoca, la protagonista, immersa nelle riflessioni sulla vita, racconta il suo viaggio virtuale nel tempo. L’incontro con le celebri personalità del passato (Claude Monet, Salvador Dalí, Albert Einstein, Sigmund Freud, Frida Kahlo, Walt Disney, Leonardo da Vinci e Nikola Tesla) introduce tematiche di grande attualità. Attraverso l’insegnamento degli “orfani emozionali”, dei bambini senza tempo o geni universali, emergono le prospettive nascoste, fondamentali nell’attraversare questo periodo di passaggio della pandemia del Covid 19 e abbracciare la nuova realtà che sta emergendo dalle macerie, nel tentativo di contribuire a edificare un futuro migliore.

Chi sono gli “Orfani emozionali”? Non sono orfani senza genitori ma persone sole con il loro universo di valori che desiderano il bene per l’ umanità. Essi notano che la società non è in linea con questi valori e che quindi, necessariamente, sono costretti ad operare in solitudine. Tra questi troviamo tante personalità come Nikola Tesla e Leonardo Da Vinci che hanno portato avanti le loro idee, combattendo le correnti di contrasto e donando frutti importantissimi all’ umanità.

Ecco due passaggi salienti che la scrittrice ha esposto con la sua non comune serenità:

Il primo

“mi sono fermata a riflettere sui temi esistenziali domandarmi dove ci porta questo treno della vita e se veramente è un treno nostro o volontariamente messo da qualcuno. Questo libro attraversa le tematiche della manipolazione mediatica che è un arma così sottile, così invisibile e cosi pericolosa, riscontrata  sia nel periodo della pandemia che della guerra in Ucraina. Sappiamo come la disinformazione sia pericolosa nei confronti dell’ uomo e della salute mentale e fisica. Le scienze il neuromarketing si occupano dello studio dell’ influenza di vari sistemi algoritmi. E’ una rete informativa che ha un’ influenza concreta sulla nostra psiche. E’ bene sapere di questi fenomeni e riconoscerli per poterci proteggere anche se  non possiamo evitare questa mole di informazioni che spesso diventa così ingombrante e così violenta nei riguardi dell’ uomo che egli non riesce a svincolarsi e si trova, così, immerso in questa informazione senza averne espresso la volontà di accettarla”

Il secondo

“Per Frida Kahlo, che aveva una visione della vita molto ampia, il dolore era l’ humus attraverso il quale nascono le grandi opere. Lei, superando quello che avrebbe potuto fare, essendo normale, costretta al letto con la colonna vertebrale spezzata, rappresentava con i suoi quadri il mondo del sublime. Diceva che se ci si fosse soffermati più che sulla bellezza esteriore, su quella interiore, il mondo sarebbe stato popolato di persone stupende”.

Siamo ancora in tempo a farlo.

                                                   Marzia De Nardo