Nocera Superiore: IC “Fresa-Pascoli” DS Michele Cirino, elogio per massiccia partecipazione ad evento musicale al Battistero

Nocera Superiore: IC “Fresa-Pascoli” DS Michele Cirino, elogio per massiccia partecipazione ad evento musicale al Battistero

Dirigente Scolastico Michele Cirino

E’ con vivo entusiasmo, convinzione e partecipazione emotiva nonché dovere professionale esprimere, in qualità di Dirigente Scolastico dell’IC Fresa Pascoli, il plauso e l’elogio personale a tutti coloro che hanno fortemente collaborato alla manifestazione musicale dell’ 11 maggio 2022 al Battistero.
Nell’auspicare percorsi innovativi e sperimentali tesi alla costruzione di un autentico sistema formativo integrato con il territorio si ribadisce il plauso mio personale.
È con vivo desiderio educativo e formativo veicolare e manifestare gli esiti ed il successo dell’evento, condiviso unanimemente negli Organi Collegiali della scuola.
La volontà dell’IC è quella di consolidare ed implementare percorsi sinergici e umanamente arricchenti che vadano nella direzione di superare ed oltrepassare derive isolazioniste.
È con questo intento formativo che la scuola vuole, con sentito entusiasmo e viva compartecipazione,
condividere il momento finale della progettazione. L’iniziativa permetterà, ulteriormente, l’incontro tra la nostra scuola e tutta la comunità in un’ottica di compartecipazione sistemica e di un avvio di costruzione reticolare e interattiva del sapere, di rivalutazione narrativa e interpretativa dei contenuti disciplinari, umani ed esistenziali. L’iniziativa e il suo
successo vanno nell’ottica del “fare scuola fuori dalla scuola”, di realizzare sistemi scolastici plurali in grado di
diversificare l’offerta formativa, di promuovere l’imparare ad imparare.
L’indirizzo a strumento musicale ha affermato la scuola come luogo di esperienze culturali e relazionali, che
concorrono intenzionalmente alla comprensione dell’esperienza sociale e individuale, a coniugare la cultura
della musica ed arte alla cultura tecnologica e informatica. Si ribadisce la volontà ed il desiderio di questa scuola di lavorare e partecipare ulteriormente nei prossimi anni per amplificare e innovare il percorso formativo ed educativo che vive e cresce grazie all’ interesse, all’ impegno del tessuto sociale del territorio ed alla compartecipazione sinergica delle agenzie formative che lo connotano, nell’ottica di una costruzione di un autentico sistema formativo integrato.
Costruiamo insieme un ponte sulle acque tempestose della nostra esistenza. La scuola è il luogo ideale
dove progettare un tale ambizioso progetto. Progettisti ed operai del nostro cantiere edile saranno i nostri alunni
nell’entusiasmo e partecipazione che li contraddistingue.
Solo se, insieme, nella condivisione e nell’amore per la cultura e nei valori immortali e inderogabili, costruiremo ponti solidi su fondamenta di lealtà, cultura, rispetto per sé e per gli altri riusciremo a superare le acque tempestose della nostra esistenza. Nell’epoca del COROVA VIRUS l’auspicio di costruire un ponte immenso che vada da noi stessi agli altri in un percorso lungo e sicuro di pace e di amore.
Ho sempre immaginato e sostenuto la scuola e la costruzione della cultura come un ponte sulle acque agitate della nostra esistenza nella difficile temperie del tempo che viviamo. La difficoltà di oggi ci da la forza e l’opportunità per sostenere un mondo più civile e democratico.
Ai tempi del covid oltre al vaccino abbiamo bisogno di angeli a protezione della nostra fragilità esistenziale a livello fisico ed emozionale
Il nostro percorso nell’insostenibile leggerezza e insofferenza della nostra esistenza supera i confini della solitudine nella misura in cui la nostra scuola è amata, considerata e sostenuta grazie alla disponibilità e amore per i giovani che non dovrà morire mai e che va oltre le nostre inquietudini, vuoti personalismi e sterili contrapposizioni. Il difficile momento esige sinergia, coraggio, in uno spirito costruttivo fatto di umiltà proprio di ogni operatore scolastico.
La direzione è quella che abbiamo tracciato negli anni fatta di cura, ascolto e presenza tra le famiglie e
alunni. Il sentiero è ancora lungo, gli ostacoli molti, ma noi continueremo anche ai tempi del Covid oltre il vento del contagio, per intravedere la luce che asciugherà e allevierà il nostro sudore.

LA SCUOLA tanto vituperata e spesso non sempre apprezzata e valorizzata per la sua inestimabile
importanza vive in questa estate un punto interrogativo e volontà di non ritornare di nuovo in una profonda
tristezza con le aule vuote, le LIM spente, nel silenzio assordante delle sue mura, con le campanelle che non
suonano.
Docenti e alunni come sul Piave cercano di non indietreggiare e di superare questo difficile momento. Non è
un Virus che potrà far morire un’idea. L’idea della scuola unico baluardo di civiltà, di crescita democratica e
di emancipazione culturale e sociale. La scuola ed il mondo risorgeranno ancora più forti riscoprendo la vera
essenza e la semplicità autentica delle cose che avevamo perso e dimenticato.
In conclusione possiamo dire ed affermare che in questi mesi abbiamo vissuto un’epifania della molteplicità.
È un fatto assolutamente nuovo, e tutti ne sono stati scossi in una certa misura. Non potrò mai dimenticare le
testimonianze di affetto e di vicinanza alle nostre scuole , dove fino a gennaio 2020 regnava l’entusiasmo e la
voglia di cambiamento e i gruppi classe costruivano insieme ai loro docenti la cultura vera essenza del
mondo e dell’umanità.
Se la nostra scuola attraverso l’azione culturale forte con il territorio, con l’azione autopoietica
contaminante sia stata ebbrezza transitoria, discontinuità con lo status quo culturale e sociale, scelta
consapevole, liberazione psicologica, non è da discutere ora, e forse è stata insieme un poco tutte queste
cose. Da molti anni nelle nostre scuole, attraverso i nostri alunni e docenti, si sono
sentite parole e idee, sono apparsi temi e sentimenti dei quali si nutriranno i prossimi anni. Dopo il
CORONA VIRUS non vi sarà il crollo né la lenta dissoluzione delle categorie di pensiero e dì azione che si
riferivano ad un tipo di società e scuola più giusta e più inclusiva, di una scuola inclusiva in una comunità
accogliente, di una SCUOLA DI TUTTI E PER TUTTI che insieme stiamo ancora costruendo.