Cava de’ Tirreni: “Un libro (quasi) al giorno)”, presentazione saggio “La speranza progettuale”

Cava de’ Tirreni: “Un libro (quasi) al giorno)”, presentazione saggio “La speranza progettuale”

Nuovo appuntamento per la Rassegna “Un libro (quasi) al giorno)”, promossa dall’Assessore alla Cultura Armando Lamberti. Mercoledì 11 maggio, alle ore 18, a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, sarà presentato il saggio  La speranza progettuale, di Tomàs Maldonado, nella riedizione curata da Raimonda Riccini (Ed. Feltrinelli).

Interverranno Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava deì’ Tirreni, Armando Lamberti, Assessore alla Cultura, Raimonda Riccini, curatrice della pubblicazione

La conduzione sarà affidata ad Alberto Barone, architetto, che dialogherà con l’autrice.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Club dei Lettori.

 La speranza progettuale è un libro che ha portato in Italia nel 1970 un discorso sull’ambiente che anticipa di decenni l’attuale dibattito, indicando fin da allora i grandi problemi che si affacciavano all’orizzonte: il degrado ambientale a causa dello sviluppo ipertrofico delle “popolazioni” di oggetti, merci, rifiuti, scorie. Per questo il saggio ha oltrepassato i confini del tempo ed è diventato un classico contemporaneo, anche perché accanto alla denuncia ha proposto un atteggiamento “progettante” e non rinunciatario, consapevole che è possibile “ricostruire su nuove basi la nostra fiducia nella funzione rivoluzionaria della razionalità applicata”.

Acqua, aria e suolo. Sono i tre elementi fondamentali del nostro ambiente fisico, sempre più degradato e maltrattato. La posta in gioco della nostra epoca è ritrovare un rapporto sostenibile con questi elementi senza deprimere la qualità della vita degli esseri umani che abitano il pianeta. Come farlo? È questa la sfida che deciderà il nostro futuro. In questo saggio visionario e proiettato in avanti nel tempo, il problema della catastrofe ecologica è messo in relazione alle violenze della razionalità tecnocratica, alle utopie e al conformismo della progettazione ambientale, alla scarsa autonomia degli intellettuali nella società del tardo capitalismo, al nichilismo giovanile e al rapporto cruciale tra progettazione e rivoluzione. Non si parla di natura, ma di ambiente umano: qui sta l’attualità politica della speranza progettuale.

Raimonda Riccini è professore ordinario all’Università Iuav di Venezia. Ha coordinato il dottorato in Scienze del design (2012-21) ed è stata vicedirettrice della Scuola di dottorato, per la quale ha ideato e curato Frid. Fare ricerca in design, il forum nazionale dei dottorati di Design; il Laboratorio di scrittura e l’Officina Editoriale Bembo OE, di cui è l’attuale direttore editoriale. Ha fondato e diretto la rivista scientifica “AIS Design. Storia e ricerche” (2013-21). Dal 2021 è Presidente di SID Società Italiana di Design.

Allieva e collaboratrice di Tomás Maldonado, ha curato la nuova edizione de La speranza progettuale. Ambiente e società (con M. Chiapponi, Feltrinelli 2022) e la raccolta di scritti Bauhaus (Feltrinelli 2019). Altre pubblicazioni recenti: I linguaggi dell’interazione: Olivetti e la Scuola di Ulm, in D. Fornari, D. Turrini (a cura), Identità Olivetti: spazi e linguaggi 1933-1983 (2021); Design e innovazione, in B. Pasa (a cura), Design e innovazione digitale (2021); Gli oggetti della letteratura: il design tra racconto e immagine (2017).