Differenza fra Angelologia e Anghelosophia – la presenza nelle religioni

Differenza fra Angelologia e Anghelosophia – la presenza nelle religioni

Fausto Bizzarri – Marcello Stanzione

Con il termine angelologia normalmente si abbraccia la storia degli angeli presenti in quasi tutte le religioni ma in modalità assai differenti.

La Sacra Scrittura, pur utilizzando un linguaggio non sempre comprensibile, ne esprime senza alcun dubbio l’esistenza degli stessi attribuendo a loro un compito ministeriale fondamentale rispetto al piano divino della creazione.

Gli angeli sono molto più ricorrenti nell’Antico Testamento e sono spesso fautori di una liturgia cosmico-ministeriale e di una capacità di intervento come messaggeri e portatori di rivelazioni.

La parola ebraica “angelo” aveva e mantiene il significato originario di “Messaggero” (mal’ak) e tale significato rimane anche nella tradizione greca (àngelos; latino angelus e il nostro angelo). Da qui si spiega che fin dall’epoca più remota colui che porta i messaggi era sempre additato come un fonte di sacralità.

L’angelologia inoltre riporta le varie classificazioni degli angeli, es. i Serafini (Is 6) e Cherubini (Ez 1) e ne analizza il culto, le rivelazioni non solo nell’ambito Cristiano ma anche in altri culti.

Differenza fra Angelologia e Anghelosophia – Origini

L’angelologia come abbiamo visto è un termine “contenitore” di molte informazioni che non sono attinenti esclusivamente al mondo cristiano ma rimbalzano un po’ ovunque. L’interesse per l’angelologia ha uno sviluppo della teologia. Lo pseudo – Dionigi ha avuto una grande influenza con la sua classificazione gerarchica in nove cori, con diverso grado di dignità determinato dalla vicinanza a Dio. Fino al concilio vaticano II° la parola angelologia pronunciata da un cattolico indicava una teologia angelica cattolica e parimenti pronunciata da un Musulmano indicava lo studio degli angeli nella sua religione e così via.

La liquidità della società attuale e i pesanti influssi della new age hanno consentito che questo temine perdesse la vera identità religiosa e assumesse i connotati che oggi possiamo purtroppo osservare.

Ora al temine angelologia ben difficilmente si associa uno studio serio e rigoroso sugli angeli e sui libri sacri ma spesso si intende una miscellanea di contenuti che provengono da ogni dove e che formano letteralmente un minestrone davvero poco buono, anzi direi tossico. Un passato di verdure contenente erbe velenose per il corpo e lo spirito.

 

Differenza fra Angelologia e Anghelosophia -Origini

La presenza delle forze spirituali nel mondo, nell’epoca scientifica è divenuto un oggetto di analisi e di misurazione dalla quale si pensava di poterne trarre benefici. L’esperienza angelica non è tutt’ora misurabile in termini scientifici ma rientra nel campo spirituale e trascendente che però è il vertice assoluto per l’essere umano.

Innumerevoli studi di parecchie aree legate alla psicologia hanno nel XX° secolo sancito il ritorno della spiritualità come perno essenziale per la persona.

In questo mare magnum dell’angelologia, dal punto di vista cristiano, era necessario riprogrammare con decisione e metodo una disciplina “pura” e innovativa che potesse tener conto del grande patrimonio teologico cristiano di oltre duemila anni unito alle teorie psicologiche transpersonali ed alle recenti scoperte neuroscientifiche sulle aree del cervello e sulla spiritualità percepita.

Nasce così con questi presupposti l’Aghelosophia. Un nome che non ha origini esoteriche ma si aggrappa al significato etimologico-lessicale delle parole: “Sapienza sugli angeli”.

Il processo di mediazione fra Dio e il mondo creato esiste attraverso le realtà spirituali che si differenziano dalla nostra specificità umana, ma che sono da considerare forze responsabili ed in continua comunicazione con le persone. L’approccio all’Anghelosophia vuole incarnare le parole profetiche di papa Francesco pronunciate il 02/10/2018 “L’angelo è la porta alla trascendenza quotidiana.” Occorre saper trovare la porta trascendente e saperla varcare ma per farlo occorre la consapevolezza del mondo angelico sistematizzato in modo serio, completo ed efficace.