Roma: Avvocatura in Missione, appello a Parlamentari per pace

Roma: Avvocatura in Missione, appello a Parlamentari per pace

Nel mezzo della guerra tra Russia ed Ucraina che rischia di sfociare in una guerra mondiale, come Associazione sensibile al problema, e condannando in premessa qualunque guerra, sente l’urgenza di rivolgersi a coloro che il popolo italiano ha scelto come rappresentanti, al fine di proporre un esame più ponderato della situazione, rispetto a quanto fatto sinora.

Le associazioni firmatarie che si uniscono a questo appello, avvertono tutta la gravità delle scelte che finora sono state proposte o poste in atto dal Parlamento italiano.

Si vuole riportare l’attenzione innanzitutto sull’ articolo 11 della Costituzione italiana, il quale impone il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e richiede, invece, di promuovere e favorire le organizzazioni internazionali rivolte ad assicurare la pace e la giustizia fra le Nazioni.

La scelta invece operata fin’ora è stata l’applicazione di sanzioni e l’invio di armi ad uno Stato non alleato, laddove si richiedeva invece di vagliare la decisione con particolare prudenza.

Senza entrare nel merito delle ragioni in campo dell’una e dell’altra parte, si evidenzia la necessità di ristabilire una equidistanza tra le parti in contesa che possa tra l’altro correggere l’informazione scorretta spesso fornita dai mass media.

La guerra che ha colpito il Paese dell’Ucraina spinge con urgenza l’adozione di soluzioni che aiutino un rapido processo di pace e questo non solo per l’Ucraina ma anche per il mondo intero.

L’interesse del popolo italiano alla pace e alla sicurezza può essere salvaguardato soltanto mantenendo una posizione di neutralità attiva.

In tal modo è possibile altresì garantire all’Italia il ruolo primario indispensabile per mantenere il dialogo con le parti in causa.

L’impellenza di assicurare gli aiuti umanitari alle popolazioni di ambo le parti colpite nel territorio ucraino,  che deve essere garantita con sollecitudine e generosità, non può mascherare l’evidente natura del conflitto tra gli Stati Uniti d’America e la Russia che si sta consumando su quel suolo.

Gravi si prospettano le conseguenze dell’invio delle armi e la responsabilità dei singoli parlamentari che non votano contro l’incauta proposta perché consenzienti o assenti, contrastando il dettato costituzionale e l’interesse alla pace e alla sicurezza del popolo italiano ed europeo.

Il proposto inconsulto aumento delle spese militari, che sottrae risorse alle famiglie, al lavoro, alle imprese in questo tempo di crisi eccezionale, si configura gravido di effetti devastanti per la Nazione.

Solo una decisa correzione della scellerata strada intrapresa può evitare ai parlamentari una grande vergogna, e consente di liberarli dal giogo di plutocrati stranieri, per tornare a curare il popolo italiano da cui sono stati eletti.

È tempo di considerare le imprese, le famiglie, le risorse naturali e umane di cui è ricca la Nazione, la nostra storia di libertà e civiltà come pilastri indistruttibili per ricostruire lo Stato florido, protagonista nei rapporti internazionali.

Alimentare la guerra indebolisce il continente e rischia concretamente di estendere il conflitto ben oltre i confini entro i quali è sorto.

Si confida che prevalga il buon senso e il diritto sopra tutto.

Dio benedica l’Italia e l’Europa.

Avv. Anna Egidia Catenaro, Presidente Avvocatura in Missione

 Nova Civitas

Giuristi per la vita