Racconti africani: i tre figli

Racconti africani: i tre figli

Padre Oliviero Ferro

Un uomo aveva avuto 3 figli. Il primo era aggressivo e litigioso, il secondo calmo e difficile da capire, il terzo ubriaco e scansafatiche. Il primo morì in una rissa al mercato; il secondo aprì un’attività commerciale; il terzo si mise ad andare in giro come un vagabondo e a rubacchiare. Il loro padre, un giorno, per aiutarlo a venirne fuori, gli affidò 10 galline per allevarle e così poter vivere di questo allevamento. Cominciò coscienziosamente, ma non durò più di una settimana. Il sabato andò a vendere le galline e la domenica nascose il guadagno in un bosco. Poi partì per un’altra regione per cercare un mestiere meno faticoso. Divenne un ladro. Ebbe un po’ di fortuna, ma poi fu catturato mentre rubava delle capre. Il proprietario del gregge lo condusse con la corda al collo attraverso tutto il villaggio per vedere se qualcuno lo riconosceva e poteva pagare la multa. Ora, suo fratello, che a causa della sua attività , passava per caso di là, lo vide e non disse niente. La sera, tutti furono chiamati per il giudizio e il giudice domandò al ladro: “C’è qualcuno che può aiutarti, portandosi garante di te?”. Vedendo suo fratello davanti lui, tra la folla, lo indicò; ma lui gridò: “Cosa posso fare di lui? Fatene quello che volete”: E fu condannato a morte. Quando il commerciante rientrò da suo  padre e gli raccontò quello che era successo e come il fratello era stato condannato, il padre lo condusse al consiglio degli anziani. “Io  credevo di avere messo al mondo tre figli. Ecco, ora vedo che non ho nessun diritto di chiamarmi con il nome di padre. Il primo è morto a causa della sua cattiveria. Il secondo a causa della sua disonestà. Ed ecco il terzo che ha il cuore più duro di una pietra”. Fu pronunciato il verdetto. Il figlio dal cuore duro fu cacciato dal villaggio e il padre invecchiò senza figli.

Come dice in proverbio “Tu metti al mondo dei figli senza farli crescere; tu coltivi delle arachidi e al tempo del raccolto rimani con le mani vuote” (non basta mettere al mondo dei figli, ma se non li educhi bene, saranno dei disgraziati, è come se tu non li avessi: il tuo raccolto è fallito).