Un anno con Edith Stein in un libro di don Stanzione

Un anno con Edith Stein in un libro di don Stanzione

Cosimo Cicalese

L’editrice Ancilla ha stampato il libro “365 giorni con Edith Stein” curato dal sacerdote Marcello Stanzione per celebrare gli ottanta anni del martirio della filosofa ebrea che si era convertita al Cattolicesimo ed era diventata monaca carmelitana di clausura.

Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, è stata una intellettuale di origini ebraiche convertita al Cattolicesimo e divenuta monaca carmelitana. Fu uccisa ad agosto del 1942 dai nazisti in un campo di concentramento a causa delle sue origini ebraiche. Fu riconosciuta come eroica nelle virtù cristiane e religiose e come martire per la fede e l’amore di Cristo, ed è stata beatificata da Giovanni Paolo II il 1 maggio 1987 a Colonia, durante un viaggio pastorale del Santo Padre in alcune diocesi della Germania. Nell’omelia per la beatificazione, tenutasi nello stadio di Colonia, il papa disse: “Edith Stein ha incontrato sul cammino della sua vita il mistero della croce che San Paolo annuncia ai cristiani.

Edith ha incontrato Cristo e questo incontro l’ha condotta, passo dopo passo, nella clausura del Carmelo. Nel campo di sterminio ella è morta come figlia di Israele a glorificazione del nome Santo di dio e, nello stesso tempo, come suor Teresa Benedetta della croce. L’intera sua vita è caratterizzata da un’instancabile ricerca della Verità e illuminata dalla grazia della Croce di Cristo. Fece il suo primo incontro con la realtà della croce nella persona di una religiosissima vedova di un suo compagno di studi che, invece di mettere in dubbio la propria fede a causa della tragica perdita di suo marito, attingeva forza e fede dalla croce di Cristo”. (Giovanni Paolo II, Omelia per la beatificazione, 1 maggio 1987, in l’Osservatore Romano, Domenica 11 ottobre 1998, articolo del Card, Joachim Meisner, Arcivescovo di Koln).

L’11 ottobre 1998 Edith Stein è stata canonizzata come martire della fede. Per ottenere la sua canonizzazione occorreva presentare alla Sede Apostolica un miracolo, cioè, un evento che, dalle prove raccolte, risultasse avvenuto per l’intercessione della Beata in risposta alle preghiere che le fossero state rivolte. Tale prassi è ancora seguita dalla Chiesa per tutelare ed onorare la “canonizzazione”, fatto che impegna in maniera del tutto particolare la sua autorità e che evidenzia chiaramente l’intervento diretto di Dio, padrone supremo della natura e delle sue leggi. Il miracolo proposto dalla Postulazione fu la guarigione straordinaria e scientificamente inspiegabile della bambina Tersa Benedetta McCarty, di età inferiore ai tre anni, abitante in un sobborgo di Boston. La bimba, figlia di una famiglia cattolica di rito melchita, l’8 agosto 1984 aveva ricevuto il suo nome di battesimo in onore di Teresa Benedetta della Croce, allora in via di beatificazione. Quell’8 agosto di Boston, per la differenza di fusi orari, era già il 9 agosto ad Oswiecim (Auschwitz) 42° anniversario della morte martiriale di Edith Stein. La sera del 20 marzo 1987 la piccola Benedetta (così la chiamavano in famiglia, omettendo il suo primo nome Teresa) fu ricoverata in ospedale, colpita da una grave intossicazione causata da medicinali da lei ingeriti di nascosto in dosi massicce. I medici le diagnosticarono una grave insufficienza epatica e prospettarono l’effettuazione di un trapianto del fegato. Tutta la sua famiglia e numerosi devoti, pregarono suor Teresa Benedetta della croce affinché intercedesse presso Dio Padre e la bambina si riprese rapidamente. Cinque anni dopo fu sottoposta ad una perizia medica, furono verificate le sue buone condizioni di salute e miracolosamente pareva che non avesse mai subito una intossicazione. L’avvenuta guarigione si realizzò il 24 marzo 1987, un po’ più di un mese prima della beatificazione e la consulta medica della congregazione delle cause dei santi, nella seduta del 16 gennaio 1996, si dichiarò unanimemente favorevole alla soprannaturalità del caso. Il 25 febbraio 1997 si celebrò il Congresso Peculiare dei Consultori Teologici sul miracolo della guarigione della bambina, affermandone il carattere inspiegabile e l’8 aprile dello stesso anno venne proclamato il decreto sul miracolo sulla canonizzazione alla presenza del Santo Padre.

Il 1° ottobre 1999 Giovanni Paolo II ha proclamato come Patrona d’Europa: suor Benedetta della Croce, santa Caterina da Siena e santa Brigida di Svezia. I pensieri della compatrona d’Europa raccolti da don Marcello Stanzione ci accompagnino ogni giorno per diventare come lei adoratori di Dio in spirito e verità.