Fuori dalla gabbia

Fuori dalla gabbia

Fuori dalla gabbia

Fortunatamente vi sono persone mentalmente vigorose, che difficilmente si lasciano ingabbiare.

Riconoscerle è certamente positivo, in quanto il loro apporto, l’amicizia, se non il sentimento, fa bene a chi vive loro accanto.

C’è un ma: chiaramente, per essere come sono, hanno l’innata propensione a schivare quanti procurano loro energia negativa.

E’ possibile che abbiano già sperimentato quanto possano risultare vani i tentativi di modificare, per amore o per questioni di lavoro, quanti, invece, hanno la tendenza a vivere in modo energeticamente dannoso e di conseguenza hanno la perenne capacità di ribaltare sugli altri le proprie carenze ed infelicità.

Siete tra questi individui fortunati? Lo siete divenuti nel tempo? Vediamo:

Stiamo parlando di quanti, nel momento in cui entrate in un salotto affollato, annotate che si muovono nell’ambiente con naturalezza, parlano con tutti, però dedicano la loro attenzione soltanto ad alcuni e non è detto siano quanti sono considerati i principali protagonisti della serata. Perché? Non amano farsi risucchiare energie da persone negative e la costante fiducia che ripongono in se stesse, le conduce a stimarsi per ciò che valgono, senza sentire la necessità di approvazione di quanti vengono considerati “personaggi importanti” di un circuito di amici.

Nel contattare, invece, gli individui annoiati, costantemente in crisi con se stessi e con le loro esperienze di vita, sono in grado di neutralizzarle e di fare in modo che il loro atteggiamento non influisca sulla propria vita.

Le persone mentalmente forti comprendono la propria personalità, sanno fino a quando sono in grado di sopportare e non pongono le proprie forze continuamente a repentaglio. Non rischiano più del necessario.

Questo mi ricorda una frase che mi disse molti anni fa una di queste persone. Era una bella donna, non italiana, che aveva deciso di lasciare la città, per vivere in un circuito più tranquillo, dopo avere vissuto un brutto periodo:

 “Non cadi più in crisi?”  Le chiesi.

“No; capita ancora. Però, in passato, mi ritrovavo in un fosso a guardare su verso l’alto, chiedendomi come risalire. Invece, adesso, se pure vi cado, porto con me già una scala per recuperare il piano superiore.”

Sembra una sciocchezza, pure è una verità utile. Conoscere i propri limiti significa evitare di porsi (ancora), in condizione di pericolo e anche di sapere come trarsi fuori da quelli che tutti possono vivere: i momenti di sconforto, gli attacchi della vita, giunti all’improvviso cui non si può rifuggire.

Sei una persona mentalmente forte?

In quel caso, anche se sembri disponibile al dialogo e ascolti, col volto diretto verso chi ti parla, con lo sguardo diretto e, magari, il mento appoggiato alla mano, sei ben decisa a non concedere a nessuno il diritto di porti in crisi e modificare il modo con cui hai appreso ad affrontare le bufere della vita.

Un po’ come capita quando ci conosciamo facilmente portati a raffreddarci ed evitiamo di trovarci nelle condizioni di rischiare. La prudenza nei confronti di situazioni che possono destabilizzare non è, al contrario di quanto si può credere, una debolezza. Piuttosto una forza: si diviene resistenti ai complessi stimoli che ci premono ad intraprendere percorsi che non si è disposti ad intraprendere.

Abbiamo lasciato alle spalle le caratteristiche di quanti costruiscono gabbie per se stessi, o sprofondano in baratri di catalessi. L’essere che stiamo osservando ha forse combattuto con fasi negative, può darsi che, di tanto in tanto, ancora ne abbia memoria ma sta decisamente cercando di divenire mentalmente forte.

Essere indipendenti vuole forse dire non amare?

Non dedicare se stessi ad azioni complesse e laboriose?

Escludere dalla propria vita gli altri e divenire egoisti?

No. Non è questo il senso.

Nel momento in cui, leggendo queste righe, vi renderete conto di volere divenire anche voi capaci di guidare la vostra esistenza verso fasi migliori, dovrete cominciare con l’idea principe: ogni giorno è buono per modificare se stessi.

Questo mi ricorda un mio professore di sociologia (laurea presa da adulta, al solo fine di migliorarmi), il quale cominciò la sua prima lezione proprio con una frase simile:

-“Oggi è un ottimo giorno per modificare voi stessi, se qualcosa di voi vi rende deboli e infelici. Ora è un ottimo momento. Potete farlo.”