Sant’Antonio Abate: pellicola con Sofia Loren ispirata a “Lo cunto de li cunti”

Sant’Antonio Abate: pellicola con Sofia Loren ispirata a “Lo cunto de li cunti”
Arnaldo Amabile
17 gennaio, il santo del giorno  Sant’Antonio Abate, in dialetto napoletano Sant’Antuono, protettore degli animali e del fuoco,  è da  sempre rappresentato con un porcellino e gli enormi falò accesi  la notte della ricorrenza significavano anche la richiesta di grazie e del bel tempo per il ritorno della primavera.
 
Ispirata a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile,  la pellicola con Sofia Loren rievoca i tempi della dominazione spagnola  nel regno  di Napoli  nel 16° Secolo.
L’immagine d Sofia richiama il film “C’era una volta”, regia di Francesco Rosi, girato nell’artistica e monumentale Certosa di Padula, con la celebre attrice di Pozzuoli protagonista  con Dolores  Del Rio e Omar Sharif. Nel film la Loren interpreta  la popolana Isabella, con qualche risvolto umoristico come quando appare un monaco con il saio. La sorpresa è tale che  Isabella esclama: “Uh  Sant’Antonio!”  Ma la risposta… è polemica: “Arò  ‘a vist’u puorc!”  e chiarisce  l’equivoco perché il monaco non  è Sant’Antonio Abate ma San Francesco di Paola di più recente venerazione…
Il disegno fu pubblicato nel 1968 su Giornale Sud diretto da Ugo Abundo