San Bassiano e l’Angelo del Battesimo

San Bassiano e l’Angelo del Battesimo

don Marcello Stanzione

Numerosi sono i santi favoriti dalla presenza visibile del loro buon Angelo custode.

L’Angelo, nelle sue apparizioni, prende differenti forme. Spesso si mostra sotto sembianza di un fanciullo o di un ragazzo, per significare la sua santa ed inalterabile bellezza e la sua eterna giovinezza. Si mostra anche, secondo la missione che vuol compiere, sotto forma di un guerriero, di un pilota, di un povero, di un vecchio, ecc. Talvolta egli prende la figura del personaggio in nome del quale compie un messaggio. Appare anche sotto forma di un uccello o di una colomba.

San Bassiano, figlio di Sergio, prefetto della provincia di Siracusa, era nato nel paganesimo. All’età di dodici anni, concepì un vivo desiderio di conoscere la religione cristiana. Dio l’esaudì inviandogli un sacerdote di Siracusa, chiamato Gordiano, che lo portò, nella sua casa, lo istruì e gli conferì il santo battesimo. Questo fanciullo vide un ragazzo d’una formidabile bellezza stare ai suoi fianchi mentre che riceveva il sacramento della rigenerazione e presentargli, dopo la cerimonia, una veste bianca per rivestirsene. Chi era quel ragazzo? Bassiano l’interrogò. “Io sono, gli rispose, l’Angelo preposto alla vostra custodia; ho fatto nascere io stesso ed ho trattenuto in voi il salutare desiderio che ha ricevuto ora la sua esecuzione; mostratevi ora con la santità della vostra vita che eravate degno d’una sì grande grazia. Io continuerò, del resto, a coprirvi con la mia protezione e ad allontanare da voi i pericoli”. Detto questo, l’Angelo scomparve, lasciando l’aria imbalsamata di un odore così delizioso, che gli assistenti si credevano in Cielo.