Salerno: ANAC dona materiale sanitario a reparto di Neonatologia, Associazione Nazionale Arma di Cavalleria ha regalato fonendoscopi neonatali

Salerno: ANAC dona materiale sanitario a reparto di Neonatologia, Associazione Nazionale Arma di Cavalleria ha regalato fonendoscopi neonatali

 Stamattina una rappresentanza della sezione di Salerno dell’Associazione Nazionale dell’Arma di Cavalleria ha donato materiale sanitario in favore del reparto di Neonatologia – Terapia Intensiva Neonatale dell’ Ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”.

Nello spazio verde adiacente l’Azienda ospedaliera il presidente dell’Associazione ha consegnato al

Direttore del reparto, Dr. ssa Maria Grazia Corbo, dei fonendoscopi neonatali che andranno a corredare la strumentazione per l’assistenza ai piccoli pazienti nati prematuramente, alcuni dei quali con quadri clinici molto particolari.

Il direttore del reparto ha espresso parole di gratitudine e riconoscenza per la donazione che, soprattutto in questo periodo di pandemia, rappresenta un grande gesto di solidarietà e un contributo concreto per poter sopperire alle esigenze dei piccoli pazienti.

La Sezione di Salerno dell’Associazione Nazionale dell’Arma di Cavalleria, composta per la maggior parte da personale dell’Esercito Italiano attualmente in servizio al Reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°) o in quiescenza, è sempre attenta alle esigenze dei più deboli e sensibile verso chi si trova in difficoltà.

“Con l’emergenza sanitaria in corso – ha detto il presidente dell’associazione Luogotenente Michele Battista – abbiamo voluto far sentire ancora di più ai cittadini la vicinanza dell’Arma di Cavalleria. In questi mesi di pandemia per esempio, abbiamo supportato con una donazione la Caritas di Salerno e aiutato alcuni istituti scolastici del salernitano nella distribuzione domiciliare di personal computer per la didattica a distanza.”

Hanno presenziato alla donazione anche il Consigliere Nazionale ANAC per la Campania Colonnello Carlo De Martino e il presidente dell’ Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) di Salerno Giuseppe Andreotta, che hanno curato il coordinamento dell’attività.