Castel San Giorgio: approvato bilancio, Amministrazione Lanzara, compatta, chiude conti in attivo, riconoscendo anche 700.000€ di debiti fuori bilancio passati

Castel San Giorgio: approvato bilancio, Amministrazione Lanzara, compatta, chiude conti in attivo, riconoscendo anche 700.000€ di debiti fuori bilancio passati

Un consiglio comunale fiume quello di mercoledì 29 dicembre, protrattosi fino alle 2 del mattino seguente, durante il quale la maggioranza guidata da Paola Lanzara , presente compatta in aula consiliare, ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno.
Piano Triennale delle Opere Pubbliche annualità 2021/2023,  Bilancio di Previsione finanziario 2021/2023, salvaguardia degli equilibri e assestamento generale, Bilancio consolidato e  approvazione di una lunga serie di debiti fuori bilancio per un ammontare di 700 mila euro. «Chiudiamo proficuamente un anno non facile – ha dichiarato soddisfatta la sindaca Paola Lanzara – i nostri conti sono in attivo e le casse comunali godono di ottima salute, lo prova il fatto che questa amministrazione ha chiuso il 2021 riconoscendo ancora debiti fuori bilancio ereditati dal passato. È giusto onorare i debiti, e fortunatamente il nostro Ente può farlo, grazie ad una politica economica attenta ed oculata, un risultato che è di tutti ed in particolare del vice sindaco ed assessore al bilancio Giuseppe Alfano. Ieri in consiglio comunale abbiamo approvato il bilancio consolidato. Un documento importante perché rappresenta non solo la condizione economico finanziaria del comune di Castel San Giorgio ma include anche le partecipate. Come si sa l’elemento di sintesi del bilancio è il risultato finale che può chiudere con una perdita oppure un utile. Ebbene il bilancio consolidato ha chiuso il 2020 nonostante tutte le difficoltà legate alla pandemia con un utile di oltre €  300.000,00  con una netta inversione di tendenza rispetto al passato. Anche il patrimonio netto del  “gruppo comunale” è cresciuto ed ha superato la soglia dei 20 milioni rispetto all’anno 2019 in cui si  è attestato a 19,4 milioni. Ma tutti gli indicatori sono positivi e ci permettono  di guardare con serenità al futuro. Ad esempio le disponibilità liquide dal 2019 al 2020 sono passate da 2,6 a 3,8 milioni, l’attivo circolante è passato da 20,6 a 24 milioni circa, le componenti positive della gestione sono passate da 10,4 a 12, 2 milioni.  Per mettere a tacere anche i commenti più maliziosi – ha concluso Paola Lanzara – di chi pensa che con i numeri si possa giocare, ricordo che il valore del saldo del conto corrente, un valore oggettivo su cui non si può dubitare, è passato da 2,5 a 3,7 milioni».