Salerno: presentato saggio dell’on. Angelo Tofalo “Intelligence Collettiva – Appunti di un Ingegnere rapito dai Servizi Segreti“

Salerno: presentato saggio dell’on. Angelo Tofalo “Intelligence Collettiva – Appunti di un Ingegnere rapito dai Servizi Segreti“

Rita Occidente Lupo

Presentato al Cinema San Demetrio, il saggio “Intelligence Collettiva – Appunti di un Ingegnere rapito dai Servizi Segreti“, edito dalla Fondazione Margherita Hack, firmato dall’on. Angelo Tofalo.

Un lavoro dovizioso e di facile comprensione anche per i non addetti all’ Intelligence ed ai diversi livelli.

Il saggio prende le mosse dalla volontà di diffondere la conoscenza dei   “Servizi Segreti” nei ruoli, nell’organizzazione e nelle responsabilità. All’incontro, condotto da Andrea Manzi, direttore del Quotidiano del Sud, accanto all’autore, l’Art director del testo, Michele Maffei. Ingegnere, deputato della Repubblica, già componente del COPASIR (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica), già Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa nei Governi Conte I e Conte II, Tofalo ha illustrato, ad un’attenta platea anche di scolaresche, in cosa realmente consiste la Sicurezza sociale, vista dall’alto delle stanze governative.  Intelligence democratica dopo il 2007 e gli anni ’70, diritto alla sicurezza dello Stato. ” Libro anche enciclopedico- ha commentato Manzi- che tratta anche aspetti di riservatezza. Prezioso per dovizia di notizie, il saggio vede l’aspetto grafico alleato con l’autore, che molte cose non ha potuto dire”.

“Un prodotto mosaico- ha puntualizzato Maffei- da quando nel 2013 avvertimmo l’esigenza di comunicare all’esterno del Parlamento quanto avveniva all’interno del Comitato; così iniziammo a creare un canale diretto con esterno, per costruire pilastri per dialogare in maniera più consapevole. Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, organo del Parlamento della Repubblica Italiana, esercita il controllo sull’operato dei servizi segreti italiani, ma molti non conoscono bene tale ruolo. Pertanto invitammo il Capo dei Servizi alla Camera”. Tofalo ha stigmatizzato i luoghi di costruzione del pensiero complesso: “Nel 1977 la legge disciplinò i Servizi di Sicurezza, dopo 30 anni la nascita del Copasir e nuove sigle a tale attività governativa. In passato i Servizi sono stati coinvolti spesso in vicende giudiziarie e storiche, quali il periodo del terrorismo, delle stragi. Attualmente c’è un controllo parlamentare, ma la responsabilità resta al Presidente del Consiglio anche se questi non entra nell’area decisionale.

Il Copasir vede la presidenza affidata alla minoranza dei componenti parlamentari, per rimandare ulteriore messaggio di controllo democratico. Nella precedente legislatura ero uno dei membri e come tale legato al segreto di Stato a vita sulle notizie. Con la nuova legge l’Intelligence potenzia impegno a protezione del sistema Paese,  interna ed esterna. E’ iniziata anche un’ informatizzazione degli archivi, per un controllo democratico, abbinata all’avanzata digitale. Nella precedente legislatura ho girato in tutto il mondo, studiando il modello di controllo democratico di altri Paesi da poter comparare col nostro. Il Covasir oggi esercita un controllo nazionale, ma parlare d’Intelligence europea di difesa comune, al palo per svariati problemi nostrani. Certamente c’è una collaborazione con altri Paesi, ma ognuno vive la propria sovranità, per cui difficile che vengano cedute informazioni se non rientrano in un interesse di tutela comune.”