Cava de’ Tirreni: valore salvifico dell’arte nella giornata della diversità, artiste Di Marino e Panariello donano opera ad IC “Giovanni XXIII”  

Cava de’ Tirreni: valore salvifico dell’arte nella giornata della diversità, artiste Di Marino e Panariello donano opera ad IC “Giovanni XXIII”  

Un inno alla diversità, che poi è il tratto distintivo delle diverse declinazioni dell’arte. Questo è il messaggio del convegno “Insieme costruiamo ponti – Includiamo con l’Arte” – progetto e ideato da Rosanna Di Marino ed organizzato dall’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Cava de’ Tirreni – che si svolgerà domani (3 dicembre) alle ore 9,30, nell’aula consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni, in occasione della giornata internazionale sulla diversità.

Nel corso dell’iniziativa le artiste Annamaria Panariello e Rosanna Di Marino doneranno all’istituto scolastico e al Comune di Cava due opere d’arte, che interpretano il loro credo “di miglioramento sociale, anche attraverso un vivere consapevole dell’Arte”.

“La diversità è l’essenza di ciascun individuo e costituisce, di fatto, la sua normalità – sottolineano le artiste – Ogni uomo ed ogni donna sono fatti in un modo diverso, nella loro struttura fisica quanto in quella di pensiero. Tutti gli uomini e tutte le donne, quindi, sono a loro modo a-normali, diversi per il fatto stesso di essere individui unici e irripetibili”.

Il convegno di domani è un’ulteriore tappa di un articolato progetto che Rosanna Di Marino ed Annamaria Panariello portano avanti con la loro Arte già da tempo, nella convinzione che “i cambiamenti devono scaturire da una dedizione ed evoluzione di menti proveniente soprattutto dal basso, dunque dal mondo dei bambini, liberi da ogni pregiudizio e sovrastrutture per cui più propensi ad accogliere in modo naturale la diversità in senso assoluto”. In questo senso va anche la scelta delle artiste di affiancarsi ad un’istituzione scolastica – nella quale, peraltro, la Di Marino riveste il ruolo di docente di Arte e Immagine – che, per vocazione, ha il compito di “educare menti”.

Le artiste hanno, poi, spiegato che l’opera “è un connubio tra le nostre due espressioni artistiche, ossia pittorica e scultorea, simboleggiata dalla presenza di polvere di argilla; il tutto è protetto da un pannello in plexiglas che è inteso come metafora di protezione per tutti, in quanto tutti diversi e tutti con delle fragilità”.

Al convegno saranno presenti il sindaco Vincenzo Servalli, l’assessore all’Istruzione Lorena Iuliano, l’assessore alla Cultura Armando Lamberti e la dirigente scolastica della Giovanni XXIII Mariarosaria Napoliello. Interverranno: Vincenzo Galdi, presidente del Consiglio di istituto della “Giovanni XXIII”, che si soffermerà sul tema “L’inclusione e Progetto di vita”; la docente di lettere Sonia Bevilacqua, che leggerà il brano “Lettera ai genitori”, tratta dal libro “Din Don Down. La storia di Alberto e della sua famiglia che imparò a volare con lui” di Autilia Avagliano e la stessa autrice del libro, presidente dell’associazione “Persone con sindrome di Down e Disabilità intellettiva di Cava de’ Tirreni Autrice”, che porrà l’accento sul tema “Tra il dire e il fare … c’è di mezzo il buon senso di tutti!”. Performance teatrale di Alberto Testa. Saranno presenti gli alunni delle classi che hanno partecipato al progetto della Di Marino: 5A, 5B, 1B, 2B, 3E, 3I. Modererà l’insegnante e giornalista Franco Bruno Vitolo.

Annamaria Panariello, nata a Cava dei Tirreni (Sa), consegue gli studi artistici presso l’istituto d’arte “Filiberto Menna” (Sa). Maestra d’arte, ceramista, scultrice, pittrice e poeta, perfeziona i suoi studi artistici presso la bottega del Maestro Raffaele Graziano a Salerno. Ha realizzato opere per esponenti di spicco del panorama culturale italiano, tra cui il maestro e regista italiano Ugo Gregoretti. La sua arte ha ottenuto rilevanza mediatica e le sue opere figurano in collezioni di enti pubblici e privati, sia in Italia che all’estero. È inserita, tra l’altro, negli annuari di arte moderna contemporanea editi da Mondadori. 

Rosanna Di Marino, nata a Cava de’ Tirreni, frequenta l’Accademia di Belle Arti a Napoli, specializzandosi in pittura. I primi lavori risalgono agli anni ’80 e sono improntati ad un figurativismo più classico, ma già contenente grande forza espressiva. Nel ’95 la prima svolta, caratterizzata da un distacco tematico e tecnico della pittura dell’artista. Abbandonato il soggetto della figura, la Di Marino si addentra in un percorso più astratto, “riscaldato” da accostamenti cromatici forti, con un utilizzo più incisivo del colore. L’acquisizione delle tecnologie informatiche, poi, consente all’artista cavese di rielaborare cromaticamente alcune delle sue opere grafiche. Dal 2001 crea opere più incisive e lavori più introspettivi: una sorta di fusione ideale tra il primo ed il secondo periodo con una lettura particolare della realtà e con un utilizzo della figura rielaborata con un cromatismo forte. In quest’ultima fase, le opere sono contaminate con elementi quali la sabbia e scritte di giornali, quasi a formare basi reali da cui far scaturire la sua urgenza espressiva.