La Voce e la Vita della Chiesa: “I Santi incontrati nella nostra vita”

La Voce e la Vita della Chiesa: “I Santi incontrati nella nostra vita”

Diac. Francesco Giglio

Con l’avanzare dell’età si comincia ad analizzare la vita vissuta e si scopre che siamo capaci di vedere nelle molte cose accadute e nelle relazioni vissute le vere cause ed effetti, che in quei momenti ci sono sfuggiti. Sicuramente però non possiamo non pensare alle tante persone che abbiamo incontrato e con le quali abbiamo vissuto momenti e occasioni, che hanno lasciato un segno nella nostra vita. Di sicuro queste persone hanno facilitato o determinato le nostre scelte di vita.

Alcuni di loro ci sono stati compagni nei momenti difficili e ci hanno aiutato a superare le varie difficoltà incontrate, altri hanno condiviso con noi momenti belli e felici e ci hanno voluto particolarmente bene. Una moltitudine di persone a volte semplici e senza particolari qualità, ma che sono stati punti di riferimento molto importanti. Per chi è credente, queste persone hanno testimoniato Cristo e hanno fatto amare il Padre che lo ha inviato sulla terra. Queste stesse persone, che possiamo considerare nostri “amici santi”, sono state per noi un dono da non custodire gelosamente ma da essere condiviso con gli altri. Nel mentre il nostro cuore si apre alla gratitudine nei confronti di questi nostri fratelli e sorelle, ringraziamo il “Datore di ogni dono” di averci fatto  percorrere un tratto di strada della nostra vita con questi suoi emissari che, nonostante i loro limiti umani, hanno saputo essere “buoni samaritani” capaci di guarire le nostre ferite.

Nell’avvicinarsi della solennità di “Tutti i Santi” e nella ricorrenza della “Commemorazione di tutti i fedeli defunti” ricordiamoci di pregare per loro e ringraziare il Buon Dio per tutte quelle persone che Lui ha scelto per manifestarci la Sua immensa bontà e misericordia. Nei confronti di questi nostri amici defunti abbiamo un debito di gratitudine, che possiamo saldare offrendo loro i nostri suffragi. Preghiamo e facciamo pregare, invitiamo a compiere buone azioni, fare elemosine ed essere accanto a chi soffre nel corpo e nello spirito. Il comando del Signore Gesù, che ci ha insegnato a volerci bene, ad aiutarci vicendevolmente, a soccorre i più bisognosi, ci aiuti a camminare sulla via della santità in compagnia dei tanti amici che ci hanno fatto comprendere cosa significa essere “santi come è Santo il Padre nostro che è nei cieli”.