Forio d’Ischia: confronto “Pesca costiera al centro della nuova programmazione Feampa e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”

Marilena Fusco (Pescagri) illustra l’obiettivo del confronto di domani a Forio d’Ischia: “I figli dei pescatori devono raccogliere il testimone dei padri senza demolire le imbarcazioni” Napoli- “Il settore trainante ad Ischia e’ la piccola pesca, e rappresenta il comparto da supportare per fare in modo che siano i giovani a raccogliere il testimone dei loro genitori, senza dover demolire le loro imbarcazioni o addirittura venderle o cedere”. Così Marilena Fusco direttore di Pescagri alla vigilia del confronto promosso a Forio d’Ischia sulla “Pesca artigianale e costiera. Sviluppo e opportunità” da Pescagri Campania e l’europarlamentare Giuseppe Ferrandino, in collaborazione con Ancim- Associazione Nazionale Comuni Isole Minori- e l’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”. La rappresentante di Pescagri sarà infatti relatrice insieme ad un illustre parterre, del confronto aperto dall’associazone dei pescatori di Cia Campania per discutere delle nuove opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalla prossima agenda europea tramite il Feampa. Sabato 23 ottobre alle ore 10.00 presso l’hotel terme “Royal Palm” in Via G. Mazzella 184 a Forio saranno presenti anche Francesco Del Deo sindaco di Forio e presidente Ancim, Alessandro Mastrocinque presidente di Cia Campania, Giuseppe Ferrandino vice presidente della Commissione Pesca, Pietro Migliaccio presidente Pescagri Campania, Fabio Marozzi direttore provinciale Cia Partenopea, Riccardo Rigillo direttore generale pesca marittima e acquacoltura del Mipaaf, Giovanni Russo ordinario di ecologia marina presidente Sibm, Salvatore Sanna vicepresidente Federparchi, Maria Passari dirigente assessorato politiche agricole Alimentari e forestali della Regione Campania. Le conclusioni sono affidate a Nicola Caputo, assessore regionale all’Agricoltura e Politiche Alimentari e Forestali, e a Dino Scanavino, presidente Cia Nazionale. Modera il dibattito Antonino Miccio direttore area marina protetta Regno di Nettuno. Pescagri intanto, a poco più di un anno dalla sua fondazione, è impegnata nell’obiettivo di trasformare tutte le attività che ruotano intono alla pesca in valore aggiunto per il turismo. “Oggi pesca- turismo e’ un binomio vincente soprattutto per le giovani generazioni” continua Marilena Fusco. “Pescagri di Cia è particolarmente attenta alle dinamiche locali, perché ritiene che proprio le piccole realta’ siano enormi contenitori di risorse inespresse. Una valorizzazione della piccola 80143 Napoli – Via Pavia, 16 – Tel. 081/5540590 e-mail. campania@cia.it pesca costiera si inserisce in questo obiettivo, e le peculiarità ischitane possono rappresentare un importante punto di partenza per applicare quel new green deal tanto atteso in Italia e nel mondo. Le richieste sono state tante nel settore, motivate dalle grandi difficoltà che sta vivendo oggi il settore ittico in Italia e noi abbiamo iniziato dal nazionale, per poi aprire tutte le sedi Pescagri dentro le sedi Cia regionali”. Campania, Veneto, Emilia Romagna, Sicilia e Molise hanno già inaugurato la sede dell’associazione. “Il nostro obiettivo è fare squadra, vogliamo collaborare per fare il bene dei lavoratori che hanno famiglie alle spalle, e vogliamo fare in modo che i figli possano continuare le attività dei padri, senza demolire le imbarcazioni. Questo accade ovunque: non ci sono più le centinaia di barche che c’erano per lo strascico e noi siamo qui per sperare che le nuove misure del Feampa possano dare respiro alla piccola pesca (spesso composta da due persone) nella nuova programmazione, e a favorire la nascita di nuove attività. Così come aiutiamo l’apertura di nuove imprese nell’agricoltura così dobbiamo farlo nella pesca. Intanto ci auguriamo che anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possa dare un contributo importante a questa prospettiva e siamo in attesa di direttive per poter agire” conclude.