Salerno: 7 Ottobre Giornata Mondiale dei Risvegli con “Gli amici di Luca”

Dott. Vincenzo Pagliara

Il 7 ottobre 2021 si celebra la GIORNATA MONDIALE DEI RISVEGLI – 23° edizione per la Ricerca sul Coma – Vale la pena – promossa dall’Associazione “Gli Amici di Luca”  e la GIORNATA EUROPEA DEI RISVEGLI.

Fare rete con varie città italiane e altri Paesi europei per sensibilizzare l’opinione pubblica sui bisogni delle persone uscite dal coma: è questa la finalità della “Giornata nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma”.

Tra le iniziative in programma, il tradizionale Open day alla Casa dei risvegli Luca De Nigris, centro pubblico innovativo di riabilitazione e ricerca dell’Azienda Usl di Bologna.

A Salerno da anni si impegna a sostenere l’associazione e a promuovere l’evento Anna Gambaro, fisioterapista del Campolongo Hospital e volontaria degli Amici di Luca di Bologna, la onlus che offre assistenza a persone in stato vegetativo o post-vegetativo.

“Purtroppo negli ultimi due anni non abbiamo potuto mostrare la nostra solidarietà a Salerno”, rivela con tono accorato Anna Gambaro, “ma soltanto inviando un discorso in videoconferenza. Non sarà possibile l’emozionante volo dei palloncini nelle scuole, ma Salerno è sempre molto vicina agli Amici di Luca. Infatti, instancabilmente, insieme a tanti volontari, promuoviamo l’evento per un abbraccio comune ai pazienti in coma e ai loro familiari.

La Giornata, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica italiana, propone  un accorato appello: le persone con esiti di coma e con gravi cerebrolesioni acquisite non possono essere lasciate indietro a causa della pandemia che ha distolto attenzione. La finalità è quella di sensibilizzare un territorio sempre più ampio facendo rete e diffondendo il modello italiano di alleanza terapeutica.

Un determinante contributo a questo tema è dato dalle campagne sociali patrocinata da Pubblicità Progresso e realizzate dall’attore Alessandro Bergonzoni, testimonial dell’associazione e della Casa dei Risvegli Luca De Nigris.  Per le persone in coma serve la cultura dell’abbraccio!