Regione Campania: Afghanistan, consiglieri Fiola-Manfredi “Accogliere donne, bambini e persone fragili”

“Bisogna dare accoglienza alle persone che si trovano in difficoltà in Afghanistan, perché si tratta di una tragedia, al di là dell’aspetto politico della gestione degli ultimi 20 anni. Bisogna certamente gestirla in sicurezza e al meglio, visto anche il momento storico e la pandemia in corso. Dobbiamo creare le condizioni affinché si possano accogliere in particolare bambini, donne e giovani”. Lo hanno affermato i consiglieri regionali del Pd, Bruna Fiola e Massimiliano Manfredi, che hanno presentato una mozione in Consiglio regionale.

“Siamo il popolo dell’accoglienza – ribadiscono i due esponenti democratici – e in questo momento non possiamo limitarci a pubblicare sui social le foto di bambini e donne in difficoltà. Dobbiamo agire adesso, occorre essere al loro fianco e sostenerli, visto che non siamo stati capaci di aiutarli a casa loro. E mentre le altre nazioni decidono cosa fare, per creare le condizioni per poterli far vivere bene nella loro terra, noi dobbiamo tenere alta l’attenzione su quanto sta succedendo in Afghanistan, sostenendo le iniziative di solidarietà, accoglienza e concreta vicinanza al popolo afghano a tutti i livelli”.

“A chiedere che l’Italia e l’Europa – si legge nel testo della mozione – si impegnino per una evacuazione immediata, senza esclusioni, di coloro che sono in pericolo, in particolare il nostro personale e coloro che hanno collaborato con la nostra missione, le donne single o sole con figli, le ragazze, le attiviste e attivisti per i diritti umani e coloro che sono politicamente esposti, le giornaliste e i giornalisti, gli insegnanti, gli studenti, le operatrici e gli operatori sanitari e sociali e chi ha lavorato in programmi umanitari e di sviluppo con le organizzazioni internazionali. A chiedere l’attivazione di corridoi umanitari nei confronti dei rifugiati provenienti dall’Afghanistan. A mantenere un presidio diplomatico dell’Italia per facilitare le richieste di asilo dei cittadini e delle cittadine afghane. A coinvolgere le comunità locali nel percorso di consapevolezza, conoscenza ed eventuale accoglienza in forza dell’evolversi della situazione, sostenendo la proposta formulata da Anci Campania”.