Ente Idrico Campano: sen. Angrisani su nuovi aumenti tariffe idriche

Non basta una gestione fallimentare del servizio idrico da parte della Gori per fermare il caro bollette- dichiara la Senatrice Luisa Angrisani de “L’Alternativa c’è”. Nel distretto sarnese vesuviano- continua la Senatrice Angrisani- sono in vigore le tariffe più alte della nostra regione e da ieri, a seguito dell’assemblea il Consiglio di Distretto dell’Ente Idrico Campano, è stato deciso un ulteriore aumento. La gestione del servizio idrico da anni è soggetta a continui rincari, addirittura del 31 per cento nel quadriennio 2016-2019, tutto ciò è inammissibile. Se poi ci aggiungiamo che a fronte degli aumenti, di fatto, non corrisponde alcun beneficio per i cittadini, sia a livello di ammodernamento delle infrastrutture che di miglioramento dei servizi, siamo all’assurdo- chiosa la Angrisani. Non dimentichiamo che ancora oggi il 50 per cento delle risorse idriche viene sprecato lungo la rete di distribuzione a causa della vetustità degli impianti, generando un danno sia in termini ambientali che economici. Il continuo aumento delle tariffe oltre ad essere ingiustificato, incide anche sulla capacità di spesa delle famiglie, soprattutto in momento di crisi come quello attuale- sottolinea la Senatrice de “L’Alternativa c’è”. Rivolgo un appello ai cittadini: alle elezioni comunali scegliete sempre sindaci o amministratori pro acqua pubblica, altrimenti ogni battaglia sarà vana se continuate a scegliere chi poi vota a favore degli aumenti o di una gestione che favorisce i privati come accade con la Gori. Informatevi ieri i rappresentanti dei vostri comuni come hanno votato, solo così saprete chi dovete ringraziare per questo nuovo aumento- conclude la Senatrice Luisa Angrisani che da sempre ha a cuore la battaglia per l’acqua pubblica”.