La Voce e la Vita della Chiesa: “Santi Pietro e Paolo”

Diac. Francesco Giglio

“DAL MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli. Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell’amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l’imperatore Nerone (64-67d.C.): il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo”.

“La vita eterna dei due santi che oggi celebriamo è garantita dalla partecipazione che questi hanno avuto nella missione, morte e resurrezione del Maestro. Sono considerati pilastri della Chiesa; ma non dimentichiamoci che la roccia su cui hanno fondato la loro vita è Cristo. Tutto il Popolo di Dio è debitore verso di loro per il dono della fede. Pietro è stato il primo a confessare che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio. Paolo ha diffuso questo annuncio nel mondo greco-romano. E la Provvidenza ha voluto che tutti e due giungessero qui a Roma e qui versassero il sangue per la fede. Per questo la Chiesa di Roma è diventata, subito, spontaneamente, il punto di riferimento per tutte le Chiese sparse nel mondo. Non per il potere dell’Impero, ma per la forza del martirio, della testimonianza resa a Gesù Cristo da questi due Apostoli”. (Papa Francesco)

S .PIETRO APOSTOLO nacque a Betsaida in Galilea da poveri genitori. Colui che doveva divenire il primo Papa, la prima colonna della Chiesa, era un semplice pescatore. Però era uno di quegli israeliti semplici e retti che aspettavano con cuore mondo il Redentore d’Israele.

“Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”.

San Pietro fece parte di una cerchia ristretta (insieme a Giovanni e Giacomo) dei tre che assistettero alla resurrezione della figlia di Giairo, alla Trasfigurazione sul monte Tabor e all’agonia di Gesù nell’orto degli ulivi. Tentò di difendere il Maestro dall’arresto, riuscendo soltanto a ferire uno degli assalitori. Unico, insieme al cosiddetto “discepolo prediletto“, a seguire Gesù presso la casa del sommo sacerdote Caifa, fu costretto anch’egli alla fuga dopo aver rinnegato tre volte il Maestro, come questi aveva predetto. Prima della crocifissione e anche dopo la successiva resurrezione di Gesù, Pietro, venne nominato dallo stesso Maestro capo dei dodici apostoli e promotore dunque di quel movimento che sarebbe poi divenuto la prima Chiesa cristiana.

S. PAOLO APOSTOLO (Saulo, in seguito Paolo), nacque a Tarso, capitale della Cilicia, nei primissimi anni dell’era volgare. Fu circonciso l’ottavo giorno, ricevendo il nome di Saulo a ricordo del primo re d’Israele, il più grande personaggio della tribù di Beniamino, cui la famiglia apparteneva.

Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede.  Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione”.(cfr. 2 Tm 4,7-9)

La vita e la testimonianza di San Paolo Apostolo, araldo della Parola di Dio, viene posta alla contemplazione della Chiesa, dei suoi pastori e di tutto il Popolo di Dio. Al Signore, che egli prima perseguitò e al quale consacrò tutto il suo essere, Paolo restò fedele sino alla morte.

Possa il loro esempio essere di incoraggiamento per tutti ad accogliere la Parola della salvezza e a tradurla nella vita quotidiana in fedele sequela di Cristo.