Colore e stemma della maglietta della Salernitana  

Colore e stemma della maglietta della Salernitana  

Maria Amendola

 La società calcistica della Salernitana (L’Unione Sportiva Salernitana 1919)  è stata fondata il 19 giugno 1919 con sede presso la città di Salerno ed in seguito è stata rifondata per tre volte (nel 1927, nel 2005 e nel 2011). Dal 1990 gioca le gare in casa presso stadio Arechi. I colori sociali della Salernitana alla fondazione erano il bianco ed il celeste, e per le tre stagioni seguenti rimasero tali. Le ipotesi sulla scelta cromatica sono ancora molteplici tra le più gettonate vi sono:

  • onorare i colori del mare e del cielo, usanza tipica in quei tempi per i club di città marittime;
  • su decisione del presidente Adalgisio Onesti, dopo aver ricevuto in regalo una maglia dell’Argentina dal suo amico Giuseppe Cuomo, emigrato proprio in Argentina;
  • nel 1925 dalla fusione con l’SC Audax (club cittadino con casacca bianconero) e la maglia acquisì le strisce verticali nero-celesti per tre stagioni;
  • nel biennio 1927/28 venne scelto il color del granata, grazie al sodalizio con il Campania FBC;
  • dal 1929 al 1943 venne adottato il colore biancoceleste con i calzoncini bianchi.

Dal 1943 il granata divenne il colore ufficiale del club (non usato nella stagione 2011-2012), fu adottato perché al tempo era un colore pressoché raro tra le squadre del meridione. Inizialmente i completi salernitani avevano gli inserti bianchi, ma all’inizio degli anni ’20 l’utilizzo del nero è stato una costante, e il granata totale e stato usato a partire dagli anni ’90 (maglia granata con pantaloncini e calzettoni neri).

Il primissimo stemma della Unione Sportiva Salernitana è una corona e con sotto tre grandi lettere U, S ed S a cascata, rimase in vigore fino al 1948. L’ippocampo dello stemma ufficiale fu scelto e disegnato dal pittore e professore salernitano Gabriele D’Alma che eseguì la prima versione. Nel 1949 per la prima volta fu sfoggiato sulle magliette della squadra, ma non sempre è apparso sulle magliette: fu sfoggiato per la stagione 1978-1979 (un cerchietto bianco con al suo interno un ippocampo intero color granata). Per far fronte alle spese di gestione la Salernitana decise di commercializzare il suo marchio, e il simbolo nel 1986 cambiò per mano del grafico americano Jack Lever di Dallas che raffigurò solo la parte superiore dell’ippocampo, bagnato dalle onde del mare, e sormontato da cinque bastioni (a ricordo delle fortificazioni longobarde e normanne), mentre a destra dell’ippocampo svettava  una piccola stella ad otto punte (ricordo dell’antica moneta della Zecca di Salerno, il Follaro). Lo stemma ha preso posto sulle magliette della Salernitana a partire solo dalla gara “Salernitana-Padova 0-0” del 1990, prima veniva utilizzato esclusivamente per le operazioni di marketing e come logo sui biglietti e non usato sulle magliette. Fino alla stagione 1995-96 lo stemma era raffigurato in un quadrato e senza la scritta “Salernitana”, successivamente  il marchio venne incorniciato in un quadrato con bordi dorati. I bordi dalla stagione seguente costeggeranno la forma delle onde al di sotto dell’ippocampo. Il simbolo fino al 1997-1998 fu posto sul lato sinistro della maglietta, successivamente fu posto a sinistra, e nella stagione 1998-1999 venne posizionato in alto al centro. Lo stemma cambiò leggermente nella stagione Serie B 1999-2000 (uno scudetto con sotto l’anno di fondazione 1919 sostituì la torre) adoperato attualmente, ma nel corso degli anni fu talvolta sostituito da altri simboli (per questioni sui diritti). Ricapitolando i cambi dello stemma: primissimo stemma con corona; quello in voga negli anni quaranta; quello dalla stagione 1948-49; quello dal 1986 sino al 1999; quello dal 2005 al 2009; lo stemma comunale nella stagione 2011-2012; lo stemma attuale  dal 1999 al 2005 e fra il 2009 e il 2019 e a partire dal 2020.  Da ricordare lo stemma commemorativo per il centenario nella stagione 2019-2020.